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servono di valichi, sono giù, una conseguenza della costituzione geologica

alpina, il geografo li constata puramente e semplicemente senza ricer­

carne la causa; le oscillazioni e le variazioni di sede dei popoli nel lunga

seguirsi dei periodi storici sui due versanti alpini furono tante e tali che

estremamente vago ed incerto riesce questo criterio, il quale d’altronde

nello studio delle Alpi mette in seconda linea o non considera affatto le

Alpi stesse.

L’incertezza dei criterii direttivi noi la constatiamo in vario modo. Anzi­

tutto può considerarsi la catena alpina come indipendente dagli altri ri­

lievi europei come generalmente si fa dai geografi? All’estremo oriente le

A lp i Giulie

si proseguono non interrotte per i monti Capella

(A lp i Dina-

riche

) attraverso la Croazia, la Dalmazia, la Bosnia, l’Erzegovina, il Mon­

tenegro fino nell’Albania: ivi la catena si bifida, un ramo scende al Sud

per l ’Albania, la Tessaglia fino alla penisola greca, l’altro per la Mace­

donia e il confine meridionale della Serbia e della Bulgaria si accentua

nella catena dei Balcani sino alle sponde del Mar Nero: e dalla catena bal­

canica un ramo si distacca nei pressi di Sofia, che a traverso la Serbia si

spinge al Nord sino al Danubio, limitando ad oriente il bacino della Mo­

ravia e continuandosi sulla sinistra del Danubio nelle

A lp i Transilva­

niche,

continuazione meridionale della catena dei Carpazi.

Se i geografi hanno creduto di staccare i monti Capella, le

A lp i Dina-

riche,

dalla catena alpina per ciò che in essi ai terreni cristallini delle

Alpi si sostituiscono terreni generalmente calcari più giovani, tanto valeva

staccare dalle Alpi anche la sezione delle

A lp i Giulie,

giacché in tutta

questa sezione i terreni cristallini alpini non vi fanno più comparsa. E

questi terreni più giovani degli alpini possono da questi considerarsi

indipendenti, mentre ad essi si appoggiano come influenzati dalla stessa

azione sollevante che portò in alto la catena alpina? Ecco quindi quanta

indecisione, quanta artificialità regni per ciò che tocca la terminazione

Sud Est alpina.

Per riguardo poi alla terminazione Nord Est al Soemering ed al

Wiener Wald, il Danubio a Vienna formerebbe un limite naturale. Ma

geologicamente sussiste il collegamento tra le

A lp i Noriclie

coi Carpazi

per la catena dei piccoli Carpazi tra l’Ungheria e la Moravia.

Portandoci poi allo estremo meridionale occidentale della catena, dal

colle di Altare sopra Savona al colle di Pouriac, poco a Sud del colle

della Maddalena, vale a dire per una tratta maggiore di quella da noi as­

segnata alle

A lp i Marittime,

quasi puossi dire non vi abbia valico o picco

che da qualche geografo non sia stato assunto come punto limite della dor-

sile alpina e della dorsale appenninica. Il colle di Tenda sembra il più

adatto per questa delimitazione, giacché ad oriente di esso più non ap-

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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA