

276
PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
sul nostro versante calceschisti
triasici,
i famosi
schistes lustrés,
noi in
sistiamo sulla cristallinità caratteristica di quelli del Crammont che-
indubbiamente li accomuna con quelli, che, frammezzati ad altre rocce
cristalline, appaiono nelle formazioni indiscutibilmente
arcaiche ;
e qui
la concomitanza di serpentine, rocce amfiboliche, gneiss e veri mica
schisti mette per noi fuori di dubbio l
'arcaicità
di questi schisti cal-
careo-quarzoso-micacei inglobati nel
trias.
Lo stesso modo di alterazione
e la spugnosità che ne risulta riproduce fatto identico che si verifica in
altri luoghi in piena
sona delle pietre verdi,
in Yalgrisanche per esempio
ed in vai della Cliiusella. Lo spessore enorme di questa massa e il riprodursi
a Sud Est ed a Nord Ovest di alcune forme speciali petrografiche indica
il ripiegamento di essi schisti calcarei, ma non in sinclinale sibbene in
anticlinale, spezzato e ribaltato a Nord Ovest. I calcari marmorei che
s’intercalano e si sviluppano sui due versanti non sono diversi da quelli
che s’incontrano ad ogni piè sospinto nelle rocce
arcaiche superiori,
così
pure dicasi degli straterelli quarzosi, vere quarziti. Una volta tolti dal
l ’arcaico questi calceschisti e portati nel
trias
non si avrà più limiti
nella
triasiftcazione
di tante altre rocce alpine ed appena ne andreb
bero esenti i terreni
carboniferi
e gli
arcaici inferiori.
Non abbiamo veduto il Gerlach inglobare nel
trias
ed anche nel
lias
certe rocce quarzose e cristalline di Valtournanche e vai d’Ayas solo
perchè presentavano carniole, quarziti e calcari lastriformi, che in via
troppo assoluta si facevano rappresentanti del
trias ?
Che ne avverrebbe
se ovunque trovansi carniole e gessi e quarziti ivi si dovesse riconoscere
il
trias ?
Per il
carbonifero
poi la sovrapposizione concordante alle rocce
ar
caiche
sulla destra della Dora della Thuille fu riconosciuta dal Favre
e dal Lory per quanto essi la interpretino anormale ; questa concordanza
è negata dallo Zaccagna. Se noi rimontiamo il vallone del Rutor non
possiamo a meno di osservare che dalla regione delle cascate in su i
banchi di conglomerato
carbonifero
si rialzano a Sud Est; contro la
Tour Tigliet in lembo di schisti
antracitiferi
poggia sull’arcaico im
mergendo a Nord Ovest, e tale disposizione più o meno evidentemente
si mostra in generale in quella regione. Verso il basso, cioè verso la
Dora, abbiamo un principio di rovesciamento che più si accentua sulla
sinistra della Dora Baltea procedendo verso il Gran San Bernardo. 11
conglomerato per noi è realmente e normalmente
superiore,
quantunque
il Favre lo faccia
inferiore,
alle altre forme litologiche delle formazioni
carbonifere,
i grès e gli schisti; ricordiamo a tale riguardo che nel
giacimento
antracitifero
di Monfieis sopra Demonte la successione delle
rocce è molto evidente nel seguente modo: