

278
PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
feldispatica, schisto anagenitico, scisto gneissiforme, gneiss verde, ecc..
I due primi ci paiono appropriati alla vera natura della roccia
permiana
di anagenite talcosa con granuli feldispatici, mentre molto vago e peri
coloso parci l’impiego dei nomi di scisto gneissiforme, gneiss verde che
indicano particolarità di struttura e di colorazioni frequenti a trovarsi
nella immensa varietà delle rocce della
zona delle pietre verdi.
Il nome di gneiss anagenitico mentre mantiene il carattere anageni
tico, ci fa già scivolare nella numerosa serie di rocce a struttura gne-
issica presentata da tante rocce
arcaiche.
Il nome tratto da località di
besimaudite semplificherebbe la questione ogni qualvolta fosse esatta
mente definita ne’ suoi caratteri la roccia con esso designata. Abbiamo
al M. Chétif poi evidente la condizione anagenitica caratteristica del
permiano
quale ci risulta dalla descrizione delle rocce tipiche nelle
Marittime
dataci dallo stesso Zaccagna? Ecco di che noi dubitiamo-
fortemente. La struttura euritica, quella gneissica, scliisto-gneissica, si
incontrano ad ogni piè sospinto nella
zona delle pietre verdi;
i mine
rali costituenti talco, quarzo, clorite, feldispato sono sviluppatissimi nel
l ’arcaico
superiore.
Noi conosciamo la roccia definita per appenninite-
nelle
Marittime;
quante forme petrografiche incontrammo in piena
zona
delle pietre verdi
, e presso alle ellissoidi
centrali
, che ne riproducono
i caratteri ! Epperò sarebbe nostro desiderio che si andasse a rilento in
questo lavoro di identificazione delle rocce alpine, che potrebbe condurr©
a risultati ben lontani dal vero, ed intralciare sempre più invece che
di agevolare il districamento delle questioni che toccano alla valutazione-
cronologica ed alla tettonica di certe regioni alpine.
Lo Zaccagna si pronuncia contrario al sistema delle faglie del Lory
ed egli stesso fa terminare il cosidetto
permiano
del M. Chétif brusca
mente e discordantemente dai terreni
giurasici
che vengono a Nord Ovest.
Questo passaggio brusco ed irregolare a noi non risulta, come neppure-
la posizione anormale dei terreni
giurasici
tra le rocce del M. Chétif e la
massa protoginica; tanto a Nótre Dame de Guérison, come lungo la base-
di M. Fréty abbiamo ammirato la somma regolarità colla quale i terreni
giurasici
si affondano concordemente a Sud Est sotto le rocce di monte
Chétif ed a Nord Ovest sotto alla massa protoginica, con questo però-
da aggiungersi che a Sud Est si interpongono tra le rocce cristalline-
ed i terreni
giurasici
degli schisti neri diversi dai
giurasici
ed una do
lomia più o meno cristallina, che potrebbero rappresentare il
carboni
fero
ed il
trias
, ed a Nord Ovest il passaggio al protogino si fa per
mezzo di rocce analoghe in sottili rivelazioni, oltre che da gneiss grani
tici e micacei, questi esigui rappresentanti dell’arcaico
superiore.
Lo Zaccagna segnala ancora il
permiano
alle Pyramides Calcaires: