

DELLA PROVINCIA DI TORINO
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allacciamento a mezzo di mulattiere tra le valli scendenti all’Est sul
versante italiano alpino, che potrebbero anche proseguirsi al Sud fuori
del territorio provinciale. La più elevata di queste linee può essere
condotta da Ceresole Reale per il colle della Crocetta (m. 2636) ai
Richiardi nella Valle Grande di Lanzo; poi per il colle di Attia
(m. 2076) si scenderebbe in valle d’Aia, ad Ala di Stura. Risalendo
poi alquanto la valle fino a Mondrone, per il colle Paschietto si scende
rebbe ad Usseglio, donde per Malciaussìa ed il colle della Croce di
Ferro e Monpantero si giungerebbe a Susa. Proseguendo al Sud il colle
delle Finestre, colla magnifica sua strada militare, darebbe il varco a
scendere a Fenestrelle. Inutile aggiungere che da Susa e da Fenestrelle
si ha il modo di procedere a Sud rimontando le due valli della Dora
Riparia e del Chisone. Una linea più bassa di comunicazione di allac
ciamento partirebbe da Locana in valle dell’Orco e pel colle della Paglia
si porterebbe a Chialamberto nella Valle Grande di Lanzo, scenderebbe
a Ceres e Mezzenile per valicare il comodissimo colle della Ciarmetta
e giungere così a Viù; da Ceres a Viù la strada potrebbe essere rota
bile e come tale proseguire salendo al Col San Giovanni per scendere a
Rubiana ed Almese in valle di Susa. Da Almese la valle è aperta per
sboccare al piano od a Rivoli ovvero a Trana, ma è pure aperta per
giungere a Giaveno e Coazze, donde una buona mulattiera può risalire
la valle del Sangone, attraversare il colle della Roussa, scendere alla
Balma e poi lungo valle a Perosa Argentina. Da Perosa Argentina
dovrebbe risalire la valle della Germanasca a Perrero, a Praly, al colle
Giulian dal quale scendere a Bobbio Pellice. Di qui per la valle dei
Carbonieri salirebbe la strada pel colle della Giauna per raggiungere
l’alto della valle del Po.
Non sarebbe nemmeno inopportuno rivolgere l’attenzione ad un si
stema di comunicazioni stradali tra quelle valli che aprendosi o verso
pianura o presso allo sbocco delle grandi valli sono ricchissime in
coltivi, praterie ed anche vigneti, nelle lor parti basse, nelle quali
fitte si accentrano le borgate. Così si potrebbe avere tra la valle della
Chiusella una comunicazione per Issiglio, Campo, Muriaglio, Villa
Castelnuovo, Borgiallo, con discesa di fronte a Cuorgnè. Da Cuorgnè
un’ altra prenderebbe per Prascorsano, Pratiglione, Forno Rivara,
colle del Bandito, piano degli Audi, Corio, colle del Cudine, Coassolo,
Chiaves, Pescinetto, Mezzenile, colle della Ciarmetta, Viù, Col San
Giovanni, colle Portia (Est), valle della Torre. Altra da Giaveno a Cu-
miana, Tavernette, Cantalupa, Talucco, Villar Perosa, Inverso Porte,
Rocca Piatta, Angrogna, Luserna, colle del Montoso, Paesana giunge
rebbe alla valle del Po. Consimili strade, che non riuscirebbero di