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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
tronco stradale è appena sufficiente pei bisogni locali ed ancora è in
cattive condizioni. Con un buon tronco stradale la valle del Pellice è
messa in rapporto colla valle del Tanaro a Bra.
Similmente manca un tronco stradale che unisca Pinerolo per Bu-
riasco a Vigone al ponte sul Po a Casalgrasso, per mettere in rapporto
la valle del Chisone coi limiti della provincia di Cuneo e di Alessandria;
o per lo meno l ’attuale via di comunicazione ha bisogno di essere si
stemata e migliorata.
Un tronco stradale in buone condizioni dovrebbe innestarsi a Bruino
alla provinciale proveniente da Trana e per Orbassano e Stupinigi giun
gere a Moncalieri, riunendo così direttamente al Po, in corrispondenza
di un ponte la ricca, quantunque piccola, valle del Sangoné.
Non occorre far menzione dello allacciamento al Po dello sbocco di
vai di Susa, esso si fa direttamente a mezzo della strada di Francia
da Avigliana per Rivoli a Torino.
La tendenza dell’accentramento in Torino ha diretta la grande via
di unione a questa città in via obliqua di Torre Pellice a Pinerolo, e di
Pinerolo alla capitale della Provincia per Airasca, None, Nichelino allo
incontro della provinciale diretta a Cuneo. Un buon tronco stradale ed
utilissimo è quello secondario da Torino a Beinasco, Orbassano, Pios-
sasco fino allo incontro della provinciale da Avigliana a Pinerolo; ed
ultimamente fu opera buona l’apertura pel passaggio di
tram
a vapore
del tronco Orbassano-Bruino fino alla provinciale suddetta Avigliana-
Pinerolo. L’allacciamento al Po dello sbocco della valle della Dora Ri
paria dovrebbe essere fatto anche sulla sinistra della Dora, sistemando
convenientemente, ciò che pare stia per farsi, la strada da Lucento a
Pianezza, ad Alpignauo e Casellette; come non sarebbe inopportuno un
tronco stradale che prolungando quello già esistente fino ad Altessano
e Venaria Reale portasse per la valle della Ceronda alla valle della
Torre, quantunque questa piccola valle sia già unita a Torino per mezzo
di una cattiva strada che mette da un lato a Pianezza e Lucento, a
Pianezza e Collegno dall’altro.
Lo sbocco della valle della Stura settentrionale è unito al Po a Torino
per una provinciale che invece di infilare l’alveo di Stura al R° Parco
procede fino quasi ad Altessano sul cono di deiezione della Dora Ri
paria, poi scende nell’alveo di Stura e per Caselle, Ciriè, giunge a Lanzo;
si comprende che l’attrazione di Torino lia deviato questa comunicazione
che avrebbe dovuto scendere al Po di fronte a Gassino a Settimo To
rinese. Ultimamente un tronco di strada provinciale fu dalla Venaria
Reale fatto salire a Robassomero e Fiano sul residuo destro del cono
di deiezione della Stura ; questo tronco occorre completarlo spingendolo