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DELLA PROVINCIA DI TORINO

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a Lanzo per Monasterolo e Cafasse con un ponte sulla Stura prima di

giungere a Lanzo.

Sarebbe poi opportunissimo unire lo sbocco della valle della Stura a

Chivasso con una strada che da San Maurizio scendesse a Leynì e Vol-

piano e Brandizzo immettendo nella nazionale Torino-Milano; esistono

già i tronchi stradali San Maurizio-Leynì, Leynì-Volpiano e Volpiano-

Brandizzo, ma occorre una buona sistemazione. Se il tracciamento di

strada fra il Po e la falda alpina era ostacolato sul residuo destro del

cono della Stura per la presenza della vasta tenuta della R1 Mandria,

sulle Vaude, o sul residuo sinistro, l’ostacolo è dovuto alle esercitazioni

del tiro del cannone per le quali si dovrebbe scegliere altro campo con

minor disagio delle popolazioni; la mancanza di una strada che percorra

pel loro lungo le Vaude è una delle cause, unita col pericolo inerente

al tiro suddetto, di abbandono in cui troviamo quelle terre, che po­

trebbero essere utilmente usufruite, come lo provano numerosi e ben

riusciti esperimenti di dissodamento e coltivazione eseguiti in varie lo­

calità.

Del resto è sentito grandemente il bisogno di una strada provinciale

che da Chivasso per San Benigno, Lombardore, Front rimonti la valle

del Mallone fino a Corio lungo la scarpa d’erosione dei coni della Stura

e del Mallone. Poco o nulla si fece finora dalla Provincia, che pur già

molto fece in materia stradale, per questo angolo di territorio; la strada

in questione sarebbe il punto di partenza per un prospero avvenire di

quei paesi lungo la valle nominata.

L’allacciamento dello sbocco di vai d’Orco si fa, per la ragione già

esposta, in linea obliqua a Torino per Rivarolo, Feletto, Lombardore,

Leynì; eppure molto utile riuscirebbe un tronco di strada che da Ri-

varolo sulla sinistra dell’Orco, scendesse a Chivasso; si parlò per molto

tempo di una strada Chivasso-Ozegna che appunto servirebbe all’uopo,

ma non sappiamo se siasi compiuta.

L’allacciamento al Po a Torino dello sbocco di valle della Dora Baltea

si fa per la bella strada nazionale Strambino-Caluso. Una comunicazione

tra lo sbocco della Chiusella a Strambinello colla detta strada nazionale

a Strambino non sarebbe inopportuna. Non ci occupiamo di tanti altri

tronchi stradali che numerosissimi si intercalano irradiando dalla stretta

curva del Po, alla più ampia concentrica della falda alpina; pochi però

veramente sono quelli che sono presi a cuore dalle autorità provinciali,

le quali tra i tanti dovrebbero scegliere i più acconci a completare il

sistema d’irradiamento ed avocarli alle cure della Provincia per la si­

stemazione e la manutenzione.

Ai tronchi irradianti, dicemmo, conviene aggiungere un sistema di