

494
PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
archi stradali il più possibilmente concentrici, con quelle deviazioni
che possono venire imposte o dall’ubicazione dei centri abitati o da locali
difficoltà. Nella nostra Provincia converrebbe anzitutto sistemare conve
nientemente il tronco stradale da Villafranca Piemonte a Pancalieri con
ponte sul Pellice, e quello da Pancalieri a Carignano, giacche la prin
cipal strada che da Carignano si dirige al Sud valica sulla destra del
Po verso Carmagnola ed un’ altra verso Casalgrasso. Da Carignano
l’arteria stradale segue lungo Po fino di fronte a Moncalieri, fino a
Torino. Da quest’ultima città prosegue lungo Po colla Torino-Milano
fino a Chivasso ed ai confini della Provincia, valicando la Baltea per
entrare nella Provincia di Novara.
Un’arteria stradale allacciante gli sbocchi delle valli alpine sarebbe
opportunissima, costrutta in modo da poter anche funzionare da sede
di un
tram
a vapore ; è incalcolabile il vantaggio che ne verrebbe al
commercio non indifferente tra i grossi borghi che stanno allo sbocco delle
valli. Alcuni tratti esistono diggià di questa arteria, altri si potrebbero
sistemare o costruire di sana pianta. Da Revello nella valle del Po sa
rebbe facile sistemare in buona via quella esistente per Envie alle falde del
monte Bracco e giungere a Barge, indi a Bagnolo e Bibiana, donde,
valicato il Pellice, si ha preparato convenientemente il tronco Briche-
rasio-Pinerolo sul Chisone. Di valido sussidio riuscirebbe il tronco obliquo
intermedio da Staffarda, a Cavour, ad Osasco, a Pinerolo. La via sotto
alpina da Pinerolo è già costrutta per gli sbocchi delle vallette di Fros-
sasco-Cumiana, tende a Piossasco ed a Bruino per giungere allo sbocco
della valle del Sangone. Mentre a sussidio serve magnificamente la pro
vinciale da Pinerolo al Nichelino tracciata obliquamente dalla
sotto
alpina
al tronco padano; viene anche in aiuto il tronco che da Piossasco
per Orbassano e Beinasco giunge a Torino esternamente all’arco
morenico
dello sbocco di valle susina. Da Trana la
sottoalpina
passa pel bacino
dei laghi e giunge ad Avigliana ; e converrebbe convenientemente si
stemare il tratto che pel nuovo ponte sulla Dora Riparia passa ad Al-
mese, costrurre di sana pianta il tronco Almese-Casellette (esiste già una
stradiceiuola che potrebbe sistemarsi). Da Casellette l’arteria stradale
deve proseguire per Brione e Givoletto, o meglio la Bizzarria. Intanto
da Orbassano un tronco
extramorenico
può facilmente essere condotto
per Rivalta, Rivoli, Alpignano, S. Gillio allo istesso punto, cioè all’an
golo di confluenza del Casternone colla Ceronda; esistono già tronchi
stradali su questo percorso che non avrebbero bisogno che di essere
riattati ed adattati ; dalla Bizzarria la strada già quasi costrutta sali
rebbe a Fiano e per Robassomero scenderebbe a Ciriè; mentre che un
tronco salirebbe a Lanzo, del quale già facemmo cenno, e da Lanzo