Table of Contents Table of Contents
Previous Page  551 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 551 / 762 Next Page
Page Background

DELLA PROVINCIA DI TORINO

527

alcune di esse non sono utilizzabili per ciò che formate di acque in­

quinate da materie organiche putrescenti; queste lenti dovrebbero nel

caso esaurirsi completamente; esse rappresentano masse di acqua che

per circostanze speciali, dovute allo intoppo della diga rocciosa, si tro­

varono sottratte al continuo deflusso, rimasero ferme, stagnanti, quindi

passarono allo stato di acque marcie, non rinnovate e vivificate, quasi,

diremmo, di

acque fossili.

Aggiungeremo ancora come sotto alla

morena profonda

e sopra al

diluvium recente

trovansi frequentemente ghiaie fine, sabbiose, che rap­

presentano l’avanguardia di alluvioni

glaciali

che il ghiacciaio inviava

avanti a mezzo delle acque di fusione de’ suoi ghiacci dilavanti i ma­

teriali

morenici

di fresco accumulati; di queste alluvioni

glaciali

se ne

possono trovare sotto e sopra alla

morena profonda

rispondenti al pe­

riodo di avanzamento ed a quello di represso del ghiacciaio scoperte da

morena profonda

nell’ ultimo caso ; possono anche aversi alternanze di

alluvioni

glaciali

e

morena profonda

quando si ebbero alternative in

progresso e regresso; fatti che favoriscono la costituzione di falde acquee

sovrapposte.

L’erosione

glaciale

a valle di Avigliana ha messo in evidenza sui

fianchi della valle tra Avigliana, Eosta, la stretta di Alpignano, Casel-

lette, Camerletto e Rivera, dei lembi residui scoperti del

diluvium an­

tico

ricoperto dal

morenico

, con o senza alluvioni

glaciali;

ovunque dal

materiale

diluviale

, non dal

morenico

abbiamo comparsa di sorgenti ; in

I

morenico,

se non in isfacelo, abbiamo solo scoli superficiali.

La costruzione di pozzi tra Avigliana ed il lago Grande ha messo in

evidenza la stessa successione, mancando per altro le alluvioni; cioè,

materiale

morenico

vario, in isfacelo,

morena profonda

con massi,

. ghiaie fine di alluvione

glaciale, diluvium antico

a base di ciottoli

f gneissici, cioè della valle del Sangone.

Nel 1885 un violento trabocco di acque dall’interno allo esterno diede

origine ad uno scoscendimento della sponda destra del lago Piccolo;

allora noi fummo interpellati sulle cause geologiche del fenomeno.

Riconoscemmo a mezzo di tubi infissi fino a 14 metri di profondità

l’esistenza superficiale di alluvioni

glaciali

poi del

morenico

in isfacelo,

•.

poi del

morenico profondo

impermeabile, indi nuovamente di alluvioni

>

glaciali

sabbiose, poi del

diluvium ;

i tubi infissi appena oltrepassato

/ il pavimento di

morena profonda

diedero acqua con gran forza saliente.

Un pozzo profondo di 15 metri, cioè scendente sotto alla

morena pro­

fonda,

durante il fenomeno in questione diede uscita ad una forte co­

lonna di acqua. Da tutto ciò noi potemmo trarre la conclusione che

tutto il bacino dei laghi è pavimentato da

morena profonda,

la quale,