

DELLA PROVINCIA DI TORINO
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e deficienza assoluta d’acqua imbevente la si scorge magnificamente al
taglio dello Scarnasso, ove il Sangone scorre sullo impalcato
morenico
scarsamente ricoperto di alluvioni. Molti pozzi di Sangano oltrepassano
detto impalcato e numerosi massi erratici sussistono fino a Bruino a
testimonianza dell’antico sviluppo
morenico.
1 materiali poi ciottolosi
delle campagne di Piossasco, Orbassano, Yolvera, di provenienza dalla
valle Susina, provano l’antico ampio sviluppo in quella direzione del
cono
diluviale
della Dora Riparia. Come già menzionammo, il Sangone
obliquando sempre a Nord demolì e cono di deiezione e
morenico
fino
all’attuale suo corso fiancheggiato da terrazze di erosione in
morenico
fino a Rivalta, in cono di deiezione da Rivalta al suo sbocco in Po.
L’esistenza di quel residuo profondo di
morena
sotto a Sangano obbliga
le acque delle alluvioni del Sangone a fare una gran curva al Sud,
costituendosi così il rigurgito così evidente alla cascina Baronis. Senza
entrare qui in più distesi particolari risulta che la Società dell’acqua
potabile di Torino colle gallerie nei prati di Trana, col traversante
sotto il Sangone spinto fino sotto a Sangano in galleria, emunge le al
luvioni pure e semplici del Sangone ; col moltiplicare le gallerie di
emungimento non riuscirà ad ottenere un maggior quantitativo di acqua
dalle aree già sfruttate; giacché il prodotto di una galleria emungente
a monte è a carico del prodotto di gallerie emungenti a valle.
Le ultime gallerie aperte a 3 metri soli di profondità dall’alveo del
Sangone derivano acque proprie, superficiali del torrente, a detrimento
dello approvigionamento delle alluvioni a valle. Le opere della Società
hanno avuto per risultato di impoverire di acque le alluvioni a valle
che provvedevano i fontanili di Rivalta ed i pozzi tutti della regione;
epperò furono resi inservibili detti fontanili, diminuì la portata del
Sangone e quindi il quantitativo di acque delle derivazioni inferiori a
Sangano ; i pozzi dovettero essere affondati fino a raggiungere il livello
acqueo del
diluvium
della Dora Riparia. A Rivalta i pozzi sono molto
profondi, attraversano il
morenico
e giungono al
diluvium
sottostante e
sono quindi alimentati dallo scarso gemere di acque dal
morenico
su
perficiale in isfacelo e dal letto acqueo proprio del
diluvium.
La Società
dell’acqua potabile non ha mai usufruito di queste acque
diluviali
,
come asseriva il Calandra, allora, cioè una quindicina d’anni addietro,
presidente della Società; l’asserzione era fatta ad evitare i conflitti
cogli utenti inferiori delle acque alluviali superficiali; i lavori tutti
della Società furono eseguiti ad allacciamento delle acque scorrenti nelle
alluvioni, le acque superficiali
moreniche
della vailetta di Reano ed altri
insignificanti scoli superficiali ; ne sono prova gli impoverimenti d’acqua di
dette alluvioni che hanno portato all’essiccamento di molte sorgenti a sponda
B
aketti
,
Otologia della prov. di Torino.
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