

PER LASALUTE DEI BIMBI TORINESI
L'INAUGURAZIONE IN LOANO DELLA COLONIA
MARINA VITTORIO EMANUELE III E REGINA ELENA
Amare i bimbi, amare la gioventù, e cer
care di porgere aiuto a Madre Natura, nella sua
divina opera ricostrutrice ; lenire i dolori della
fanciullezza, escogitare tutti i mezzi più sacri per
guarire le tristi piaghe sociali dell’umanità, che
inesorabilmente si riversano nel fisico di pargoli
innocenti -- opera triste e devastatice del male
sotto le più svariate forme del suo flagello, --cer
care di strappare alla gioventù futura, ai sol
dati di domani, il marchio infamante dell’ere
ditarietà e dellalcoolismo, dare un momento di
gioia a questi poveri bimbi, che il più delle volte
non hanno avuto un sorriso di madre, un bacio,
una carezza è dovere sacrosanto di chi ha cuore,
di chi sente verso il suo prossimo un po’ di bene.
La carità e la pietà umana sono per nostra
grande fortuna le peculiari doti del grande po
polo italiano, che ha un* immensa anima per
sentire, un grande cuore ed è sempre stato pro
clive al bene. Lasciti ingenti, opere pie, istituti
di beneficenza, nei quali persone buone ed anime
caritatevoli hanno con grandissimo amore fatta
opera santa di rigenerazione e continuano, senza
posa, la loro sacra missione di sublime abne
gazione, auspice il mirabile esempio del nostro
Duce Magnifico, che, con le sue meravigliose
iniziative, vuol dare all’ Italia una gioventù sana,
forte e robusta, affinchè gli uomini di domani
siano: sani, forti e robusti.
Torino, culla del nostro Risorgimento e di
Casa Savoia, dove le istituzioni caritatevoli hanno
sempre avuto un’incontrastato, meraviglioso svi
luppo, non è mai stata sorda agli appelli del pub
blico bene e col suo animo gentile e forte del
buon piemontese ha data in grande misura la sua
incondizionata opera per venire in aiuto all'ine
sperta e tanto cara fanciullezza.
UNA FILANTROPICA INIZIATIVA
Un magnifico esempio di carità umana ci è
stato offerto dal Municipio di Torino, che in
occasione delle nozze d’argento dei nostri So
vrani. ha stanziato un milione per il bene dei
bimbi poveri.
Quest'atto di sublime filantropia, ispirata da
uno slancio di devota fedeltà verso i nostri au
gusti Regnanti, ha avuto la sua effettuazione in
una memorabile seduta del Consiglio Comunale
del 26 ottobre 1921 che approvava all’una-
nimità ladeliberazione della Giunta indata 13 ot
tobre 1921, nella quale il Sindaco, prof, gr. uff.
Riccardo Cattaneo, ora Senatore del Regno,
riferiva :
« il giorno 24 corrente ottobre ricorre il
venticinquesimo anniversario delle nozze della
L. L. M. M. il Re e la Regina d’ Italia. La
Civica Amministrazione, sicura del pensiero della
cittadinanza torinese, intende celebrare la ricor
renza lietissima con un atto memorando che
valga ad attestare ai Sovrani l’inalterato affetto
e la fidente devozione di questa popolazione e
che nel contempo possa tornare loro particolar
mente accetta per la sua rispondenza, a quel
vivido sentimento di soave carità e di illumi
nata filantropia che Essi vollero ognora avesse
a costituire il precipuo e più fulgido ornamento
della Corona.