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IJ INAUGURAZ IONE DEL NUOVO MERCATO ORTO-FRUTTICOLO

I l p i a m i * M n r tM k

venienti dalla stessa plaga agricola preferiscono es­

sere vicini, ma sopratutto perchè nn medesimo pro­

dotto ha caratteri diversi a seconda del terreno su

cui nasce, donde la convenienza di raggruppare i

prodotti di una stessa provenienza. Il nuovo Mercato

doveva conservare tale disposizione, perciò la zona

dei produttori è stata senz’altro affidata agli stessi

rappresentati dalla Federazione Fascista degli Agri­

coltori, perchè da essi, i più competenti in materia,

fosse ordinata col criterio suddetto.

La zona dei commercianti non aveva ragioni

tecniche di distinzione, ma si è conservata la distin­

zione tradizionale fra importatori e «medio gros­

sisti » (noti sul mercato col nome più o meno appro­

priato di «sensali ») e si è perciò

assegnato una zona speciale ai

«sensali », con che si fa noto al­

l'acquirente che egli non compera

nè da produttore nè da impor­

tatore diretto, ma da un inter­

mediario.

Vi sono — e vi erano anche

prima — commisti coi commer­

cianti, commissionari puri, ossia

persone che non acquistano mai

in proprio, ma ricevono da pro­

duttori derrate e le vendono per

conto loro, compensati da una

provvigione. Anche produttori

presenti al Mercato affidano tal­

volta a commissionari la vendita

delle derrate portate seco, perchè

questi sono piò abili a collocare

il prodotto. Salvo il caso della

presenza del produttore, i com­

missionari pori non hanno, per

ora almeno, controllo sulla loro

attività commerciale, controllo

che porterebbe a qualche compli­

cazione burocratica in un traffico,

di cui è caratteristico il bisogno

della celerità; d’altronde dai pro­

duttori interessati non si è finora

richiesto il controllo suddetto, e

ciò vuol dire che i commissionari

hanno incontrata la loro fiducia.

E poiché anche gli importatori

diretti operano in parte come

commissionari, i commissionari

puri non sono stati distinti da

essi.

A buonconto il Mercato nuovo

ha subito offerti i vantaggi che

la Podesteria aveva previsti e

voluti.

I prodotti sono in massima

parte esposti al coperto delle in­

temperie, in capannoni luminosi

checonsentono l’esame dellemerci

e la sicura contrattazione: e la

parte coperta potrà ancora essere estesa, per i periodi

in cui l’abbondanza di derrate da smerciare costringa

a valersi degli spazi ora scoperti.

I carri ferroviari portano i prodotti entro il Mer­

cato a pochi passi dai magazzini e dai posteggi; gli

autofurgoni ed i carri hanno comode ed ampie strade

interne per recare la merce fin sul posteggio; l’af­

fluenza dei prodotti, essendo il Mercato in luogo

chiuso, può iniziarsi fin dal giorno precedente quello

della vendita e la loro distesa sui posteggi avviene

con miglior agio, che non prima sulla piazza pubblica.

Si è insomma, quanto a preparazione del traffico,

acquistato in celerità ed in comodità e nello stesso

tempo si è di molto agevolato il preventivo controllo