

V INAUGURAZIONE DEL NUOVO MERCATO ORTO-FRUTTICOLO
dei delegati sanitari, cospicuovan
taggio per la salute del consuma
tore.
Per l’approvvigionamento cit
tadino, l’ingresso dei rivenditori
minutanti — negozianti e ambu
lanti — avviene a questa stagione
alle ore 6. Tra le 5 e le 6, un inin
terrotto servizio tranviario della
linea speciale N. 11 sbarrato, reca
la folla dei rivenditori dal centro
della Città alle porte del Mercato,
a non parlare delle centinaia di
biciclette o degli altri mezzi di
trasporto.
L’acuto fischio di ima sirena
dà il segnale dell’apertura del
Mercato e i rivenditori si preci
pitano di corsa ai vari capan
noni, per arrivare primi, o almeno
non ultimi, a scegliere le merci
migliori; in pochi minuti la folla,
che gremisce dalle 5 alle 6 la via
Giordano Bruno, è ingoiata dal Mercato e la via non
ha più che veicoli vuoti aspettanti il carico.
Non passa un quarto d’ora dall’apertura, che già
cominciano le corse dei facchini, recanti la merce
acquistata sui carri che la devono portare in Città:
la distanza fra i capannoni ed il piazzale centrale è
di pochi passi; quella ai carri stazionanti sul piazzale
esterno è pure assai breve; con grande rapidità i
veicoli grandi possono ricevere mucchi di roba dai
carretti dei facchini, prepararsi il carico e partire
per i vari rioni.
L’ora d’arrivo dei prodotti ai mercati ed alle
botteghe di minuta vendita varia, s’intende, a se
conda del tempo impiegato nel carico e della distanza
del destinatario, e, certo, qualche miglioramento è
ancora possibile — ed è già allo studio — in questo
importante servizio; ma, in linea generale, si può
affermare che, nonostante il nuovo Mercato sia a
circa 4 km. dal centro della Città, mentre prima era
quasi al centro, le rivendite di frutta e verdura sono
provviste suppergiù alla stessa ora di prima.
Vi è solo spostamento d'orario: alcuni mercati ed
alcune rivendite(quelleche erano più prossime al Mer
catovecchio) hannooraun ritardo; altre invece (quelle
più vicine al Mercato nuovo) sono ora servite prima.
I
miglioramenti, che tra breve si apporteranno
al Mercato ed alle aree circostanti per agevolare i
trasporti e la viabilità, elimineranno anche i minori
ed inevitabili inconvenienti di una cori radicale
riforma al commercio orto-frutticolo torinese; ed
allora anche i rivenditori meno favoriti per ubica
zione avranno netta la visione dei cospicui vantaggi
del nuovo Mercato.
Ma, risalendo dagli interessi particolari dei nego
zianti a quelli generali defl’economia cittadina, de-
vesi riconoscere il miglioramento già ottenuto e pen
sare a quello maggiore die potrà aversi in seguito.
I pM toM l <■!!■
Il
servizio ferroviario nell’interno del Mercato,
con relativo ufficio di svincolo e di spedizione, con
sente non solo l’arrivo delle derrate al luogo di ven
dita, ma anche l’esportazione di esse ad altri centri
di consumo: siffatta importante agevolazione è desti
nata a dare incremento al movimento di es;
zione e quindi al traffico del Mercato.
La merce che passa direttamente dal carro fer
roviario al luogo di vendita non subisce più lo sbal
lottamento dei furgoni lungo le vie della Città, da
Porta Nuova a Porta Palazzo, ed è quindi posta in
vendita nelle migliori condizioni possibili; queste
sono perfettamente mantenute dal pulito pavimento
dei capannoni, mentre chi ricorda il Mercato di
Borgo Dora sa come stava quella roba allo scoperto
fra il fango e la polvere di quella povera strada
fiancheggiata da rustiche case della vecchia Torino;
le derrate soggette a più rapido deperimento hanno
un moderno frigorifero per la conservazione, e non
più l’antiquata ed antigienica ghiacciaia, di cui ben
pochi usavano ancora fra1uso, per
fratta
e verdura.
Tutte queste innovazioni non rappresentano solo
un vantaggio per la pubblica salute, ma anche per
la pubblica economia, giacché il prodotto die depe
risce è una perdita economica, onde è guadagno
l’impedire il deperimento.
E non pHiànift del migUoramento estetico
già più volte fa posto in luce. Torino ha ora un
Mercato orto-frutticolo d ie paò essere presentato ai
visitatori e renderneh ammirati.
L’annosa questione dd Mercato, die fa viva
preoccupazione di una lunga serie di Amministrar
noni comunali e non trovò s a i
la
sua
soluzione, per
inerenti al regime
^ in fatto,
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aoinsione
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consente uno sviluppo
al commercio cittadino, nel
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