

L E O P E R E P U B B L I C H E I X T O R IX O X E L L 'A X X O X I I
Tali massimi sono in relazione al contemporaneo
incremento dato in quella annate alla costruzione
di case nelle zone periferiche, alla sistemazione delle
pavimentazioni stradali specialmente nelle zone im
mediatamente adiacenti al centro cittadino ed alla
riforma dei binari tranviari.
La rete di fognatura della Città che nel 1896
comprendeva circa 30 km. di canali bianchi e 100 km.
di canali neri conta attualmente k.-.i. 330 dei primi
e km. 470 dei secondi.
Oltre ai lavori di fognatura altre opere sono state
eseguite, quali arginature di rivi collinari, che nel
periodo delle pioggie devastano le proprietà circo
stanti, lavori di canalizzazione, pulitura e rettifica
di corsi d’acqua.
L a s i s t e m a z i o n e d i P a l a z z o M a d a m a
Una fra le più importanti opere condotte a termine
nell’anno XII è stato il restauro del pianterreno e
del secondo piano di Palazzo Madama e l’ordina
mento nel glorioso edificio del civico Museo d ’arte
antica.
I
complessi e difficili lavori di restauro hanno
sopratutto rimesso in luce tutti gli ambienti dei
secoli XV e XVI, fra i quali particolare maestà ha
nella sua severa struttura su 4 potenti pilastri,
l’antica sala d’armi del castello dei Principi
d'Acaia.
Nella cornice della nuova mirabile sede, dove
tutte le età da Roma e dal Medioevo fino al più
fastoso periodo barocco hanno lasciato vive e visi
bili traccie, molti pregevoli oggetti del Museo
d’arte antica hanno avuto adatta e degna ambien
tazione.
Le altre vaste e preziose raccolte antiquarie, che
erano prima mal costrette e stipate nel triste e abban
donato palazzotto di via (ì. Ferrari, hanno trovato,
a loro volta, posto nei luminosi saloni dell'ultimo
piano, dove, presentate con ampio respiro di aria
e di luce, secondo le più moderne esigenze museo-
grafiche, meglio riveleranno ai torinesi e agli stu
diosi le loro mirabili bellezze.
L a S c u o la e l e m e n t a r e “ D u c a d e s ì i
A b r u z z i M in r e g i o n e O s p i z i o d i c a r i t à
Per sopperire all’aumento della popolazione sco
lastica dovuto al notevole incremento edilizio della
regione e alla costruzione delle case popolari di
via Montevideo e delle case economiche di via l az-
zoli. era stata deliberata nel febbraio 1932 la costru
zione di un edificio ad uso scuola elementare in re
gione Ospizio di Carità.
Il nuovo edificio, progettato dal civico Servizio
tecnico dei LL. PI*., occupa parte di un vasto appez
zamento di terreno di proprietà municipale, di su
perficie circa mq. 18.000 prospiciente la via Monte
video in immediata vicinanza alle abitazioni sopra
ricordate. Ksso copre una superficie di mq. 2050
ed è in parte ad uno e in parte a tre piani fuori
terra, con un quarto piano in corrispondenza degli
avancorpi, con una cubatura complessiva di metri
cubi 28.000.
Il filo di fabbricazione è stato arretrato di ni. 18
risjH-tto al filo stradale della via Montevideo perchè,
data l'importanza della via in relazione al traffico
del nuovo mercato, le aule, che per il necessario
orientamento devono essere disjioste verso via, siano
riparate il più possibile da rumori dannosi.
I.'accesso alla Scuola ha luogo dalla via Monte
video con un ingresso, una sala d’aspetto e un ampio
atrio di comunicazione con lo scalone; adiacente
all’ingresso vi è l’alloggio del custode composto di
due camere al piano terreno e di due camere nel
l'ammezzato con latrina e scala propria di comuni
cazione con l’ammezzato e con la cantina e con in
gresso indipendente dàlia via laterale.
Al piano terreno sono collocati un ampio refet
torio di 111. 19,75 x 6,50 con annessa dispensa, cui
giungono le vivande dalla cucina allogata nei sot
terranei mediante apposito montacarichi, la Dire
zione, la Segreteria, due sale per la visita medica,
la Biblioteca ed il Museo e un atrio d’onore in corri
spondenza della parte centrale del fabbricato.
Ad una estremità dell’edificio si trova l’ampia
palestra di ni. 15 x 21 con annessi lo spogliatoio,
la cabina cinematografica con accesso diretto dal
l’esterno e il locale per l’O. X. B.: la palestra potrà
così essere adibita a sala di proiezioni essendo for
nita di tende nere di oscuramento e di porte di sicu
rezza aprentesi all’esterno.
Dalla parte centrale dell’edificio per mezzo di un
corridoio si accede al padiglione ove sono sistemate
le docce con spogliatoio antistante e latrine, dalle
quali si passa ad una piscina coperta con vasca di
ni. 5,50 x 12,50 e ad un'ampia piscina scoperta di
m. 20 x 20, che si presteranno ottimamente per il
funzionamento di una colonia elioterapica; apposita
scala permette di passare dalle piscine al solario
sistemato sul tetto piano a copertura del padi
glione e che è pure in comunicazione col corpo
della scuola.
l ’n ampio scalone mette in comunicazione il
piano terreno col sotterraneo e coi piani superiori:
in questi ultimi vi sono complessivamente ih aule
con annessi spogliatoi, due salette per insegnanti e
un ampio salone di riunione di ni. 21 x 12.50.
Le antilatrine e latrine sono spaziose e ben arieg
giate e in numero di una latrina per aula.
Nel piano seminterrato trovansi un salone che
potrà essere adibito a laboratorio, la cucina, ia di
spensa e le latrine con ampie intercapedini che assi
curano nel miglior modo l'illuminazione e l'aerazione
dei locali.
6