

FRA I LIBRI
nissimo d ’anni, ma maturo per ingegno, cultura e gusto
artistico, egli oggi è uno dei maggiori rappresentanti della
xilografìa. Questa forma di arte, che conta illustri cultori
nei secoli scorsi, a torto dimenticata fino all’inizio del
nostro secolo, ha avuto in Servolini un degno maestro. I
suoi lavori a bianco e nero ed a colori si trovano in vari
musei, non solo italiani, ma esteri. Egli ha curato la xilo
grafia a colori con tanta arte da farla gareggiare colla pit
tura. Diversi sono i soggetti da lui trattati: religiosi, rustici,
ornamentali. Egli eccelle sopratutto nei quadretti georgici.
Notiamo in particolar modo:
La capanna, Vicolo, Il cipres-
setto, Beata solitudo,
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predestinati, Il Tirreno.
Nè la pro
duzione del Servolini si limita a questa forma d'arte. Egli
ha un’attività multiforme. Ha iniziato la sua carriera arti
stica come pittore, dandoci dei saggi di notevole interesse.
Un caso lo rivelò xilografo. Egli alterna le cure dell’inse-
gnainento nel R. Istituto di Belle Arti di Urbino con saggi
di storia dell'arte, espone in varie Mostre, disegna ex-libris,
illustra libri, come
Pel di carota
di Renard per i Classici
del ridere dell’Editore Formiggini, ecc. Fra i saggi notiamo
La xilografia in Italia e
la dotta e fondamentale mono
grafìa sulla
xilografia a chiaroscuro italiana nei secoli XVI -
X V I I - X V I
1
I,
in cui dimostra una rara competenza. Ben
a ragione R. Delogu ha dedicato al Servolini un profondo
originale e caloroso studio, in cui con acuta indagine analizza
la formazione e lo sviluppo artistico del maestro. Dopo la
parte introduttiva, in cui sono nettamente definiti i limiti
della pratica incisoria sul legno — e le differenze da quella
dell’acquafòrte, il Delogu esalta la figura del Servolini, che
a ragione chiama un maestro della xilografia moderna. Di
lui l'Italia può giustamente andare orgogliosa e da lui gli
ammiratori e gli studiosi della sua arte attendono nuove
espressioni di bellezza.
G i u l i o C o le s a n t i ,
Guido Canario. Le avventure.
Romanzo.
Casa Editrice Ceschina. Milano, pag. 525. L. 12.
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protagonista del romanzo, Guido Canario, è un gio
vane intelligente e di temperamento artistico, il quale alle
vato in provincia sogna la grande città come il solo ambiente
che gli consenta di esplicare tutte le sue possibilità e di
poter compiere l’ascesa che la sua mente accarezza.
Cosi questo giovane, allontanatosi dalla modesta e ri
stretta vita del suo piccolo centro provinciale, attraverso
molte incertezze, gli scoramenti e i facili e momentanei
entusiasmi, propri della gioventù, affina il suo gusto e la
sua eleganza e diviene uomo di mondo se pure non giunge
a tradurre in atto le sue aspirazioni letterarie.
L ’A., nelle 500 e più pagine del volume, ce ne descrive
minutamente la vita e le avventure degli anni giovanili
lumeggiandone con efficacia il carattere, le aspirazioni, i
desideri, i sogni come pure le delusioni, le intemperanze ed
i difetti.
Il
romanzo è vario e colmo di osservazioni acute e ori
ginali cosi come non comuni sono i caratteri dei diversi
personaggi che vi si incontrano, essenzialmente femminili.
È un libro di piacevole lettura, che va però letto con
cautela e con discernimento.
J. Bunin,
Il Villaggio.
Edizioni Corbaccio. Milano.
L ’Autore, che ha ottenuto il premio Nobel 1933, era
già noto in Italia prima d’ora, per la traduzione di alcuni
suoi lavori. L'ambito premio è riuscito a vieppiù far risal
tare le doti del suo ingegno e della sua cultura. Egli è a
ragione definito uno dei primi fra i grandi scrittori con
temporanei. novelliere di eccezionale potenza. In questo
libro, che la Casa Corbaccio pubblica in edizione elegante
ed integrale, accuratamente tradotto, è descritta la tragica
vita del popolo russo. La opposta indole e la diversa posi
none di due fratelli, vi è ritratta in modo insuperabile.
F. E.
S i l l a n p a a ,
Santa Miseria.
Edizioni Corbaccio,
Milano.
L'A. è oggi il più grande romanziere della Finlandia
moderna. Anch’egli, come Bunin, ha conseguito il premio
Nobel 1933. Nel presente romanzo è narrata la vita triste
e miserevole del contadino Jussi, un povero essere di cer
vello mediocre, travolto dalla bufera bolscevica, che alla
fine viene fucilato. Il protagonista, che ha sempre vissuto
una vita di stenti e di miseria, muore deluso e senza
ribellione, rassegnato al suo destino. Libro di infinita tri
stezza. pieno di amaro pessimismo, in cui il Sillanpàà si
rivela scrittore potente ed efficacissimo, per le profonde
osservazioni che avvincono e commuovono il lettore.
M.
C o t t i n o ,
Le Concordai avec le Saint-Siige et le droit
matrimoniai italien.
«Annales de l’Institut de Droit
comparé de l’Université de Paris ».
Il
prof. Cottino inizia l'esame del suo dotto studio co
un raffronto tra la legislazione Albertina e quella susse-
guentesi in materia nel 1865 sotto l’influsso della formula
cavourriana «libera Chiesa in libero Stato >. Malgrado però
la separazione operata fra Chiesa e Stato l'ordinamento
matrimoniale aveva subito e risentito dell’influenza del
diritto canonico, in modo particolare e culminante (a diffe
renza del codice civile francese) nei riguardi della indisso
lubilità del vincolo. Il diritto e la dottrina canonica restano,
pur attraverso all’evoluzione ed alle modificazioni, la fonte
della legislazione in materia, che sempre si è attenuta,
anche attraverso alla giurisprudenza, a un regime rigoroso
nei riguardi dell'istituto matrimoniale.
Con l’avvento del Fascismo, nella nuova atmosfera di
reciproco rispetto e cordiale collaborazione, ai fini supremi
dello Stato, i rapporti fra Chiesa e Stato sono stati defini
tivamente composti in un regime di consapevole compren
sione. Le nuove norme relative al matrimonio restano con
tenute nel Codice civile, nel Concordato dell’n febbraio 1929
ed in due leggi speciali: 27 maggio 1929 e 22 giugno 1929.
L ’autore tratta analiticamente la questione giuridica
della competenza a conoscere degli effetti delle complesse
questioni post-matrimonio nel nuovo sistema. Lo Stato
comunque non riconosce effetti ai giudicati dei Tribunali
ecclesiastici se non asseverati dal Supremo Tribunale della
Signatura e non possono essere trascritti nei registri dello
Stato civile che previo ulteriore esame della Corte d’Ap-
pello, competente per territorio.
• * •
G. LAVAGNOLO - Corso Vittorio Emanuele, 123, Torino.
Edizione Tecniche e Scientifiche.
P.
G.
Lanino, dipi, ing..
L ’incendio. Come si previene, come
si segnala, come si spegne.
Manuale pratico ad uso dei
pompieri e dei tecnici degli stabilimenti industriali.
124 figure. L. 7.
Gli incendi, specialmente negli stabilimenti industriali,
sono causa di rilevanti perdite — valutate a decine di
milioni all’anno — senza contare i danni indiretti causati
dalla sospensione del lavoro, ecc.
Gran parte di questi disastri potrebbe essere evitata
qualora tecnici e dirigenti si proponessero seriamente di
organizzare un’efficace difesa. In questo campo si sono
fatti enormi progressi: studio dei materiali edilizi per ren
derti incombustibili, costruzioni di muri tagliafuoco, accor
gimenti costruttivi per isolare locali, porte automatiche di
sicurezza, segnalatori del fumo e dell’aumento di tempera
tura, estintori a polvere, a schiuma, gas, neve carbonica,
impianti automatici di spegnimento, eoe.
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