

F R A
L I B R I
\i>oi.f<> C a r r o ,
l:niinnifnli d'anima,
lùlizioni Aldini*.
Bologna. !.. H.
In un sfrolo comi* il nostro in cui soventi* l’arte è vir-
tuosisnio (orinali* o compromesso con le modernità più
eccessive, è raro trovarsi di fronte ad una operetta come
/■'rammenti d'anima
del torinese Adolfo Carro (il più gio
vane fra i vincitori ilei concorso Avanguardia) ispirata ad
una poesia intesa come ragione ili vita. Sbocciato da un’ora
di «immensa tristezza ». questo volumetto vi svela travagli,
immagini, estasi e sogni
che il poeta affida ad un canto doti-
nato ad acquetare
.............
con blanda carezza
il dolore
la muta tempesta.
che freme nel pavido cuore, . . .
Questo pensiero che è anche canone pix*tico dcU'autore
iti atto a valorizzare il breve saggio pur nelle sue minori
espressioni, è esposto in «Poesia » lirica che è preludio ai
canti. Tale volume non è una raccolta casuale «li pensieri
ma piuttosto l’attuarsi di uno svolgimento spirituale. Ksiste
infatti dall’inizio alla fine da «Poesia » in cui — njH*to
è contenuta ia ragione di essere dell’opera, ad • Ali » una
evoluzione che gradualmente jnirta ad un superamento,
culminante in ■ Saluto alla terra • ove l'anima del poeta
tornata serena può finalmente immergersi nella contempla
zione della natura. In lla di una bellezza virgiliana, di messi
opulenti, di verdi e tranquille distese da cui si eleva un
cantico d'amore.
Con esso l’anima del poeta non poteva trovarsi all'unis-
sono, quando nelle prime liriche ci cantava la nera tristezza:
e la mente che dubbiosa chiedeva il perchè della vita non
poteva trarre dalla contemplata natura una risposta esau
riente.
Attraverso uu certo numero di liriche, frammentarie o
complete, giungiamo a «Vita » che possiamo considerare
come il centro della sua poetica speculazione ed in cui,
se* non troviamo la soluzione ilei dubbi che si affollano tor
mentosi nella mente dell'uomo, pure abbiamo un’atferma-
zione vigorosa ili amore
jrt
la vita, sentito così, come lo
sentono i giovani, violentemente eil istintivamente.
Spiragli di vita intima spirituale aperti con fluidità e
trasparenza di verso tutta moderna, ma non tanto da non
rivelare il lungo studio ed il grande amore dei classici
cosicché, non in ibrida unione, ma in spontanea armonia
confluiscono in questa operetta giovanile il pensiero antico
ed il pensiero moderno.
Euritmicamente, poiché l’uno è base vitale dell'altro,
è l'« humus ■da cui sorge l’albero rigoglioso.
La tecnica già perfetta del verso crea e sottolinea una
fluente melodia che possiede solide l>asi di schietta italia
nità: non troviamo in essa preziosismi d ’aggettivazione,
figure ermetiche, gravami di mutili allegorie, ricerche di
vuote sonorità. Tutti quei detestabili virtuosismi che sono
un compromesso coll’arte, ma che al raggiungimento di
essa non si eleveranno mai.
Dunque semplicità, ma non generata di superficialità,
bensì da assenza di presunzione; onde una poesia imme
diata emotiva, pur presentando una eleganza di forma che
non
è
mai voluta.
Tipico esempio di questa mia affermazione
è la lirica <• I mia madre
», i
era pagina autobiografica piena
<h una emozione che l'espressione artistica anziché attenuare
rende piti intensa:
Variami, dimmi, figlio mio, che hai?
Perchè negli occhi tuoi luccica il pianto,
ed al sorriso non si schiude mai
la borea tua, che sorriderà tanto?
/: ;
miei capelli biondi accarezzavi
con la tua mano fragile di fata,
e dolcemente a l'anima parlari,
fiso lo sguardo a la pupilla amata.
Tace il figliolo, ostinato nel segreto dolore, ma:
.............
d'improvviso, trarolgente, il pianto
nell'imo scosse le mie fibre ardenti;
nascosi il rollo nel tuo
grembo santo
e lo bagnai di lagrime roventi.
Fragile vini*, è naturale, in una così fresca giovinezza,
delicatezza di toni che il tempo irrobustirà e guiderà alla
conquista di una più completa potenza espressiva tanto
nell’ordine spirituale quanto in quello stilistico.
Comunque si delinca chiara una personalità che non
tarderà a definirsi e ad affermarsi nella sua giusta pienezza:
degna certo dopo un così lusinghiero esordio di essere segna
lata come sicura e non illusoria promessa.
E
l s a
P
a i
’
l i z z i
.
C iir U A D a t t a i»k A l b k r t i s .
Sinfonia appassionata.
Ro
manzo. Milano, Casa editrice Ceschina. L. li.
La protagonista di questo romanzo è Donata, anima
sognatrice d'artista, costretta a sposare, per provvedere al
sostentamento della nonna inferma, un ricco commerciante
ch’essa non ama affatto e neppure stima.
Viene però il giorno in cui ella incontra l'anima eletta
che dalle corde del suo violino sa trarre le più soavi armonie
e riesce a far fremere di passione l'animo fragile di lei.
La lotta è violenta, finché IHmata. vinti gli ultimi scru
poli. per la condotta indegna del marito, cede alla passione
per Sterich. l’uomo che la domina e la comprende.
L ’autrice ha con rara maestria tratteggiato nei tre tempi
in cui si divide il libro le tempeste scatenatesi nell'animo
dei suoi principali personaggi ed è riuscita a commuovere
ed avvincere il lettore per l'umanità che in essi ha trasfuso.
L. Servo lin i,
La xilografia a chiaroscuro italiana net se
coli X V
1
- X V l l - X V U l .
Lecco. 1932.
K. Delogu ,
La xilografia moderna e un suo Maestro: L. Ser
i-olmi.
Lecco, 1933.
11 breve spazio concesso a queste rassegne non ci con
sente di dedicare molte pagine al singolare artista che
è
Luigi Servolini. I-a sua multiforme attività
è
già largamente
nota e la sua fama ha passato i confini nazionali. Giova-
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W
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