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La c c l c b r u l o n c del Natale di B o n a
La ricorrenza del Natale di Roma, Festa del Lavoro,
è stata commemorata nella nostra Città con ardente spirito
di patriottismo, in un’atmosfera di vibrante entusiasmo.
In piazza Castello, gremita di lavoratori e di Camicie
nere, al cospetto di tutte le Gerarchie fasciste e delle auto
rità cittadine, con a capo S. E. il Prefetto della Provincia,
l'on. Segretario Federale ha illustrato alla folla, con vibranti
parole, accolte da unanime acclamazioni al Duce ed al
Regime, il significato della duplice celebrazione.
Ha quindi avuto luogo la distribuzione dei certificati
di pensione per l'invalidità e vecchiaia, la consegna delle
stelle al merito rurale; dei premi a coloro che si sono distinti
nell'attività artistica e letteraria; delle decorazioni ai Cava
lieri del Lavoro e dei premi a quanti hanno bene meritato
nel campo del lavoro.
Il papp a r l a d a l G n p f * r ia n a le
**M ario d a d a » a l le a tre Magia
Il 25 aprile nel teatro Regio, gremitissimo di Camicie
nere e di lavoratori, presenti tutte le autorità cittadine, ha
avuto luogo il rapporto del Gruppo rionale fascista ■Mario
Gioda » a conclusione di tutti i rapporti tenuti dal Segre
tario Federale nei Gruppi rionali della Città e dei Fasci di
Combattimento della Provincia.
Prima dell’adunata al Regio il Segretario Federale si
recava in cono Principe Oddone, sul luogo ove cadde per
T T A D I N A
mano sovversiva il Martire Cesare Odone e quivi, con
breve e severa cerimonia, nel quadrato formato dalle Ca
micie nere torinesi l'on. Gastaldi scopriva la lapide murata
nella casa che fu testimone del sacrificio del Martire.
Compiutasi la rapida cerimonia il Segretario Federale
raggiungeva il Teatro.
La manifestazione ha avuto inizio, dopo il saluto al
Duce e la commossa rievocazione dd nome di Mario Gioda,
con la lettura di una esauriente ed applaudita relazione
del Fiduciario dd Gruppo, Console dott. Edoardo Zucchetti.
Ha quindi presa la parola il Segretario Federale, il quale
si è cosi espresso:
«Eccellenza, Camerati!
■ Con questa nostra adunata calda e vibrante chiudiamo,
come è consuetudine consacrata in questi ultimi anni, nel
nome di Mario Gioda, il quarto ciclo dd rapporti rionali
fascisti? e, quali soldati e credenti, abbiamo voluto prima
ritornare sul luogo dove è stato assassinato per fare l’appeOo
dd nome dd giovinetto Cesare Odone. Cod come dopo
ritorneremo alla defunta Camera dd Lavoro per chiudere
gli occhi nel ricordo e aprire il cuore nell’invocazione del
l’altro eroe giovinetto, di Amos Maramotti. Cod, su ogni
nostra adunata, aleggia sempre lo spirito dd nostri Caduti
della guerra e della Rivoluzione, alla evi consegna di devo
zione e di obbedienza filiale al Re e alla Patria, di fedeltà
assoluta al Duce e al Regime noi d atterremo rigidamente
in ogni istante della nastra operosa nastro»
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Particolarmente significativa e solenne, o camer
l’adunata di stasera. Voi vedete, attorno a S. E. Agostino
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