

LA PROPRIETÀ EDIL IZ IA NELLA CITTÀ DI TORINO
con piccoli alloggi, composti cioè di due, tre o quattro
vani al massimo. I diagrammi indicati nel grafico 9,
lo dimostrano all’evidenza per la città di Torino; e
non si va di certo errati ritenendolo esteso anche
alle altre principali città d'Italia.
Questa preferenza che, principalmente per ra
gioni economiche, il pubblico ha dimostrato e
dimostra di seguire, spiega altresì lo sfollamento
verificatosi dal centro verso la periferia della città.
Sull’entità numerica di questo fatto, la statistica più
non documenta.
Solo ora, sia per effetto della radicale opera di
risanamento di alcune zone del centro, sia per la
progressiva sistemazione delle vecchie case, per ade
guarle alle moderne esigenze di comodità e di igiene,
ed anche per il manifestarsi di una certa qual ten
denza equilibratrice fra i fitti del centro e quelli
della periferia, si sta manifestando una nuova ten
denza degli inquilini verso le parti più centrali della
città. Ciò risponde del resto anche ad un giusto cri
terio di indole economica, per i maggiori oneri che
la periferia talora può comportare, non fosse altro
chc per le spese di trasporto, le quali vengono ad
incidere sui bilanci domestici in misura anche sen
sibile.
In definitiva, si sta quindi ristabilendo un certo
equilibrio nelle preferenze del pubblico, fra gli alloggi
di vecchia e di nuova costruzione.
* * *
La statistica denuncia così per Torino fatti e
tendenze ormai notori, e situazioni che si stanno
forse già superando; non si può per altro tacere
l’augurio che, nell'auspicato aumento demografico e
nelle nuove fonti di lavoro e di movimento turistico-
commerciale, la nostra città possa trovare rinnovate,
sicure e feconde ragioni di vita e di sviluppo.
PAOLO GEISSER
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