

f'V gn i città, come del resto qualunque organismo,
^ ha bisogno di spazio per vivere e per prosperare.
La
città vive dei prodotti del sudo, del commercio,
dell’industria del paese che la circonda, e quanto
più numerose e facili sono le comunicarioni che
ad
essa
lo legano, tanto maggiore sarà la sua prosperità
tanto più rapido e grandioso il suo sviluppo.
Così abbiamo delle città che rappresentano la
sintesi della vita economica e sociale di una ristretta
zona di territorio e di un certo numero di centri
rurali (Carignano, Carmagnola, Bra. ecc.), ed altre,
invece, che riassumono la multiforme attività, non
solo di aggkmenmenti rurali, ma anche di parecchi
centri urbani minori, ed estendono la loro influenza
su
più vasto territorio, e cioè sopra una intera regione
(Torino, Milano, Genova, Napoli, ecc.). La vita e lo
sviluppo di quéste grandi città sono molto com
plessi, perchè non
u
devono solo alla natura del suolo
in cui sorgono e a lo sfruttamento della vita econo
mica della
gli dementi
località
posizione
favorite anche
dizioni geografiche hanno una parte preponderante,
e, quello che più importa, la loro azione è permanente,
non variabile, come quella delle cause storiche. Cosi,
ad esempio, lo sviluppo di Torino fu senza dubbio
favorito dall’essere stata scelta a capitale dello Stato
Sabaudo; ma, anche quando cesaò di essere capitale,
Torino continuò a progredire, grazie alla sua felice
posizione geografica ed alla ricchezza di fona mo
trice, fornita dai numerosi canali dedotti dalla Dora
e dalla Stura. Torino,
grande centro industriale
Cosi, fra le
della
importanza T<
allo sbocco di
godono
nute
LE VENE E LE
DI
A proposito di
un
progetto di raddoppio della strada statale N. 10
“Padana Inferiore
.
nel tratto fra Villafranca d’Asti e Torino
ARTER I E
UNA GRANDE C I n À