

LE VENE E LE ARTER I E DI UNA GRANDE CITTÀ
rimonterebbe la valle Cartmann con salita al 4 % ,
ed alla quota m. 405 si immetterebbe nella
galleria
Ji valico,
di lunghezza m. 750 e salita al 2,50% ,
uscendone alla quota m. 424. Sul versante Chierese
il tracciato si svilupperebbe con pendenza del 2,50 % ,
raggiungendo la provinciale Torino-Pino-Chieri (pro
gressiva m. 9850 dal corso Casale), che accompagne
rebbe fino all’abitato di Chieri (progressiva metri
11.550), seguendone poscia la via di circonvallazione,
a sistemarsi, fino al raccordo colla provinciale Chieri-
Kiva (progressiva m. 13.425). Affiancherebbe poscia
la detta provinciale fino all’abitato di R iva (progres
siva m. 17.125): dal quale, con un tratto in nuova
sede di circa m. 1500, raggiungerebbe la strada pro
vinciale Riva-Villanova d ’Asti, che affiancherebbe
fino a Villanova, sorpassando la ferrovia Torino-
(ienova con un cavalcavia. Il tracciato in progetto
attraverserebbe la strada Padana Inferiore a ponente
di Villanova, e proseguirebbe a giorno dell'abitato
fino a raccordarsi nuovamente colla Padana a 500
metri a levante di Villanova (progressiva m. 25.250
dal corso Casale).
«La via in progetto si accompagna, per la quasi
totalità del suo sviluppo, con strade o provinciali, o
comunali, o vicinali, salvo per due tratti, il primo
in
valle Cartmann di m.
1200
di lunghezza, il secondo
di m.
1000
sulla località immediatamente a monte
della borgata Miglioretti sul versante Chierese. Dimo
doché, modificando le vicinali, utilizzabili, in rotabili,
e
per
il loro sviluppo complessivo di m. 2300, e
costruendo le nuove rotabili per i due tratti di cui
sopra,
si riesce ad avere, sa tatto il percorso Tonno-
Villanova d ’Asti, la via in progetto affiancata da una
rotabile, e quindi a poter avviare su questa esclusi
vamente i veicoli a trazione animale, i ciclisti ed i
pedoni, ed a riservare la via in progetto esclusiva-
mente ai veicoli a trazione meccanica: salvo, però,
nel tratto di m. 750 corrispondente alla gallerìa, nella
quale si convoglierà tutto il transito, in sedi però
separate.
«La gallerìa si progetterebbe perciò di m.
14
di
larghezza: mentre alla camionabile si. fissa m. 9 di
larghezza, ed alla rotabile m. 5; risulteranno quindi
modificate le sezioni delle attuali strade provinciali
nei tratti fiancheggiati dalla camionabile, per le quali
si provvederà all'allargamento necessario per conte
nere le due sedi della rotabile e della camionabile
di m. 14 di larghezza complessiva.
•
Il preventivo di spesa, ascende a circa 23 mi
lioni di lire, compresa pure la spesa per la sistema
zione delle vicinali in rotahdì, e per la costruzione
delle nuove rotabili.
«Assumendo
come
inizio della via in progetto la
piazza Castello, in conformità alla chilometrazione
delle strade statali, il tracciato proposto misura al
raccordo colla Padana Inferiore a Villanova d’Asti
m.
29.500,
mentre la Padana raggiunge i chikxn.
35.
Questa differenza di sviluppo aumenta gradatamente
man mano che l’inizio dei trasporti si sposta verso
3
nord dell’abitato di Torino, raggiungendo i 10 chilo
metri per le provenienze oltre il fiume Stura. Ma piè
che per la differenza di percorso, il traffico della zona
urbana nord di Torino, diretto verso Asti, si avvan
taggia per l’accesso al nuovo traodalo a meno di