

LE VENE E LE ARTER IE DI UNA GRANDE CITTÀ
Moncalieri presenta, adunque, una media giornaliera
di ben 3480 unità, nelle quali sono compresi 196 auto
carri di cui .SS con rimorchio. E si noti che, in questa
statistica, non sono compresi i veicoli che a Monca
lieri confluiscono nella « Padana Inferiore » dalle
strade che da Torino, Pinerolo, Carignano, ecc. fanno
capo al ponte sul Po.
La strada statale X. 10 « Padana Inferiore » è
senza dubbio una delle strade ordinarie del Regno
in cui piii intenso è il movimento di veicoli d ’ogni
genere. Hasti dire che, nel
in un posto di osser
va/ione situato poco prima di Yillanova, provenendo
da Asti, si notò una media giornaliera di 20(10 auto
veicoli, 530 veicoli a trazione animale e 820 bicicli,
e, cioè, una media giornaliera complessiva di ben 3410
veicoli.
Ma questa già alta media non raggiunge la metà di
quella che, nello stesso anno, fu registrata in un posto
d ’osservazione verso Trofarello, ove sulla « Padana
Inferiore »sono già immesse le provenienze da Alba,
da Villastellone e da Chieri facenti capo a Cambiano.
In questo posto d'osservazione transitarono, infatti,
in media ogni giorno 3300 autoveicoli, 570 carri a
trazione animale e 3000 bicicli; in complesso, ben
(>870 veicoli!
Questo enorme movimento non è senza pericoli,
R. Istituto Supi ni >r«- di C<>mm<*rcio - Torino
iMhoralorio Ji Ocgrafia commerciait
(i) Grib.m di P
if.ro,
Su i fattori geografici dello sviluppo
industriale ili Tornio,
in questa Rivista, aprile i< iy , X I.
Cfr. anche il mio opuscolo:
Uno sguardo al problema ferro-
n a n o del Piemonte,
Torino, n>iy (estratto dal voi.
Temi
ferroviari,
Monografie della « I*ro Torino •).
(-)
Gkibaudi 1)ino,
Per una concezione biografica del
l'agglomerato urbano,
in « L'Erma », IV,
1
(novembre
1432
,
XI), Torino, p.
22 ,
nota
28
.
(
3
) D ott. ing. O.
O r la n d in i
e A.
Q u a g lia ,
Un impor-
ed è, senza dubbio, anche causa di scarsa velocità
per gli autoveicoli. Di qui la deviazione sempre
maggiore del traffico da Asti verso Chivasso e vice
versa, per evitare l’arteria congestionata della « Pa
dana Inferiore ». La provinciale Chivasso-Asti (alla
progressiva m. 1200 nel Comune di Castagneto Po)
ebbe nel 1933 un movimento giornaliero medio di
488 autoveicoli, 220 carri a trazione animale e 771
biciclette. Sulla strada provinciale Chieri-Villanova
d'Asti la media giornaliera degli autoveicoli raggiunse
la bolla cifra di (>40. Quest’ultimo dato dimostra che,
già oggi, molti autoveicoli diretti da Torino ad Asti,
evitano la « Padana Inferiore » per seguire la strada
Torino-Chieri-Yillanova, e cioè la direttiva lungo
la quale gli ingegneri Orlandini e Quaglia hanno
progettato il raddoppio della « Padana Inferiore ».
L’utilità, anzi la necessità, di questo raddoppio
sono evidenti; ma la maggiore utilità della sua ese
cuzione la risentiranno, dicono gli ingegneri Orlandini
e Quaglia, gl’interessi urbani di Torino, la quale
vedrà, finalmente, infranta quella barriera collinare
che le impedisce ogni espansione verso levante. Così
la grande città potrà avere uno sviluppo urba
nistico più regolare, più suggestivo e più in armonia
con gl'interessi delle ridenti regioni che ne costitui
scono la magnifica cornice.
PIRRO CiRIBAUDI
tante problema del piano regolatore razionale torinese. Rad
doppio della strada statale n. in
«
Padana inferiore
»
nel tratto
fra Yillafranea d 'A sti e Tonno.
Nella R ivista « l'rlw n istica »,
n.
2 ,
marzo-aprile iy
34
-XII.
(
4
)
I.a posizione geografica e lo sviluppo di Tonno,
To
rino, S. Lattes etlit., i<>o<).
(
5
)Citta’di Torino,
Direzione del Dazio. Dati statistici
per gli esercizi
H)27-2&-2y.
Torino, tip.Schiopjx>, i«>j
8
-
2
«>-
3
o.