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scaffali sono muniti di tavolette mobili ag
ganciate ad una dentiera che ne permette lo
spostamento regolabile di centimetro in cen
timetro. Le varie corsie in cui è diviso ogni
piano dagli scaffali, prendono luce da ampi
finestroni verso la via Perrone e da altri
quattro verso la via Cittadella ; verso il cor
tile vennero anche ricavate delle finestre ad
ogni piano frontalmente ad ogni corsia. Nel
le ore serali queste sono illuminate da tante
lampade disposte sul loro asse. Ogni piano
di scaffali è completamente isolato dagli al
tri così da formare tanti compartimenti sta
gni. Da questo salone, a piano terreno, si
passa in tre sale pure occupate da scaffali
dello stesso tipo di quelli precedenti, posti
in comunicazione con il vestibolo da una
porta normalmente chiusa. In esse sono ra
dunate le collezioni teatrali e la Bibliografìa
sul Piemonte. Sono così circa 6000 metri
lineari di libri che possono tener posto nei
vari magazzini. Al primo piano, posterior
mente al banco di distribuzione si aprono,
sul salone dei cataloghi tTeporte : una in co
municazione col terzo piaro del principale
magazzino librario ; una che conduce ai ga
binetti e la terza che comunica con ura sa
letta a tre finestre per gli impiegati addetti
alla distribuzione ove lungo una parete sono
disposti ampi scaffali per i libri di frequente
consultazione e per le stampe di grande for
mato.
1 criterio di distribuzione dei locali nel
l ’edificio è stato quello di separare i locali
dei magazzini librari per uffici da quelli fre
quentati dal pubblico. Analoga disposizio
ne è stata osservata nei riguardi dei locali
di servizio. La saletta ’ ’ stode è in co
municazione dell’alloggio da esso abitato,
al quale si accede però anche dall’esterno
per mezzo di una portina all’angolo di via
Cittadella e del corso Palestro, dalla quale
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