

lazzo civico, anche quando con ingente spe
sa, fosse stata dotata di nuovi locali a detri
mento di altri uffici^, prese in esame la solu
zione dell’adattamento dello stabile munici-
pale di corso Palestro, in allora ancora occu
pato dagli Archivi di Stato di Guerra e Ma
rina, poi traslocati nel palazzo apposito di
via Santa Chiara. L ’Ufficio tecnico munici
pale allestì un progetto di massima per tale
adattamento e pertanto il Commissario Pre
fettizio deliberò il 18 novembre 1925 il tra
sferimento della Biblioteca nella nuova sede
da allestirsi, approvando il progetto e il pre
ventivo ammontante a lire 2.400.000 lire
escluso l ’arredamento, e mandando a stan
ziare in bilancio un primo fondo di un mi
lione di lire. Le rimanenti lire 1.400.000
vennero stanziate nel bilancio 1928 unita
mente a lire 300.000 per le opere di traspor
to dei libri, di catalogazione, ecc., ed altre
500.000 vennero in seguito stanziate nel bi
lancio 1929 per la fornitura del mobilio e
degli arredi vari.
L’edifìcio che occupa un’area di circa
1275 mq., è situato fra le vie Cittadella,
Bertrandi, Perrone e il corso Palestro sul
quale ha il fronte principale e l ’ingresso. Vi
si accede attraverso tre grandi portoni in fer
ro a vetri, muniti di bussola pure in ferro e
a vetri. Da essi si passa, salendo due scalini,
in un atrio di m. 10 x 5, alla sinistra del
quale si apre una porta di accesso al locale
per il custode, a destra un’altra porta comu
nicante con una saletta di attesa. Sopra a tali
porte sono collocati due bassorilievi in stuc
co con figurazioni allegoriche del diletto e
gravità dello studio. Frontalmente
ai
tre in