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liani, di cui si rese infallibile interprete Be
nito Mussolini allorché sette anni or sono
presentando al Re vittorioso le Coorti delle
Camice Nere da lui guidate alla conquista
di Roma, pronunciava la frase in cui è scol
pita la giustificazione storica della Rivolu
zione fascista : « Reco a Vostra Maestà
l ' Italia di Vittorio Veneto»».
A questo punto l’oratore ha rammentato
la essenza storica della Rivoluzione fasci
sta, cui il Piemonte ha dato fino dalla lon
tana vigilia il più puro fiore dell'entusÉa-
smo, dell’energia e del sangue, ricordando
con commosse parole i gloriosi martiri to
rinesi , da Mario Gioda, il purissimo eroe,
ad Amos Maramotti e Cesare Oddone, il
cui sacrificio costituisce la parte più prezio
sa della eredità che la nostra generazione
trasmette ai posteri per custodirla e poten
ziarla.
La Rivoluzione fascista, sorta dalla du
plice reazione del popolo italiano contro le
sopraffazioni della pace e contro la dege
nerazione politica, ebbe il suo mirabile in
terprete in Benito Mussolini, il quale sentì
il patto dell’antica virtù che pulsava ancora
nel cuore della stirpe, ed intuì le esigenze
del popolo italiano che aspirava ardente
mente ad una profonda disciplina dello spi
rito ed alla costituzione di uno Stato forte
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