

La Celebrazione della Marcia su Roma
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A c e r b o
Tutte le forze del fascismo torinese, dalle
anziane e giovani camicie nere, alle com
patte file delle organizzazioni sindacali del
la Provincia, dalle salde coorti della Mili
zia Volontaria ai baldi ed entusiasti gruppi
goliardici hanno celebrato con vibrante fe
de il settimo annuale della Marcia su Ro
ma, dimostrando con perfetta disciplina,
riuniti attorno ai loro gagliardetti ed ai sim
boli del Littorio, il devoto e fedele attacca
mento alla causa fascista.
S. E. il Capo del Governo aveva desi
gnato quale suo rappresentante per comme
morare la fausta ricorrenza nella nostra cit
tà S. E. Acerbo, Ministro dell’Agricoltu
ra e Foreste, fascista fedele della primis
sima ora, che comandante entusiasta delle
giovani camice nere della terra d ’Abruzzo
e validissimo collaboratore del Duce, ha
contribuito con tenacia alla rinascita della
Nazione, dopo l ’oscuro e tormentato perio
do del dopo guerra.
S. E. Acerbo, giunto la mattina del
27 ottobre nella nostra città, ossequiato da
tutte le autorità cittad:
'"•pò una breve
visita alla Casa Littoria, che sarà la nuova
sede del Fascismo torinese, dove si è sof
fermato con palese compiacimento in tutte
le sale, s’è recato al Palazzo del Governo
per la solenne celobrazione dell’anniversa
rio della Marcia su Roma.
Affacciatosi al balcone centrale del Pa
lazzo, il Ministro ha potuto rendersi conto
della perfetta disciplina delle masse fasciste
ivi adunate, che gli hanno tributato un po
deroso « alalà ».
11Segretario federale aw. Bianchi-Mina,
con voce squillante ed entusiastica ha pre
sentato a S. E. Acerbo i fascisti della Città
e della Provincia, pregandolo di voler ren
dersi interprete presso il Duce dei fermi
propositi delle Camice nere : propositi che
seno certezza della loro passione, della loro
devozione e della più rigida disciplina.
Fra la più intensa attenzione ha presa
quindi la parola S. E. Acerbo, dicendosi an
zitutto lieto di portare il saluto del Duce,
che conosce ed apprezza la fedeltà e la fe
conda attività del popolo piemontese, su
cui fa pieno e sicuro affidamento, nonché
l ’attività che le gerarchie politiche ed am
ministrative di Torino spiegano in una no-