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bile concordia di spirito e di azione per
fiancheggiare l’opera del Governo fascista.
1 Ministro si è dichiarato commosso per
l'onore che gli è stato concesso di poter
parlare nella capitale del popolo piemon
tese, « a questa vecchia stirpe di guerrieri e
di lavoratori, ricca di ogni virtù militare e
civile, che, guidata dalla gloriosa serie dei
suoi Sovrani, animosi guerrieri, acuti po
litici e cavalieri in ogni tempo della causa
dell’onore, seppe costruire le basi del ri
sorgimento e della unità nazionale ».
E’ fiero di inviare un saluto devoto alla
Maestà del Re Vittorio Emanuele III, che
S’mboleggia
tutto l ’alto valore
politico e
mcrale della Monarchia che il Fascismo
r afferma quale elemento insopprimibile e
insostituibile nell’unità nazionale. E un sa
luto devoto ha inviato anche a S. A. R. il
Principe Umberto, al quale il Piemonte ha
dato culla e nome, intorno a cui in questo
momento si raccoglie, sono le parole del
Duce, l'anima commossa e fedele della Na
zione.
L ’oratore ha ricordato quindi come non
è senza destino che l'anniversario della
Marcia su Roma preceda di pochi giorni
l'anniversario di Vittorio Veneto, poiché
tra i due eventi esiste un vincolo indissolu
bile nella memoria e nella storia degli ita-
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