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gressi, si aprono tre ampie vetrate dalle
quali si accede ad uno spazioso vestibolo di
m. 18
x
7. Alle pareti sono collocati quattro
bassorilievi rappresentanti l’evoluzione «lei
libro attraverso le varie epoche. Dal vestibo
lo attraverso una porta fronteggiante la sala
d’attesa, si passa in un largo corridoio che
disimpegna gli uffici per gli impiegati e nel
quale si apre pure la porta che dà accesso
alla sala riservata di consultazione. In tale
sala sono collocati lungo le pareti gli scaffali
e seno a disposizione dei lettori 12 tavolini
separati da basse vetrate, muniti di cassetti-
no a chiave, con poltroncine girevoli. Una
leggerissima scaletta mobile in tubo di ferro
vuoto permette di raggiungere i piani più
alti degli scaffali. Da due pcrte fronteggian-
ti l ’ingresso al vestibolo si passa invece da
questo allo scalone a tenaglia di accesso al
primo piano. Tra le due rampe è collocata
una fontana decorativa in marmo con toro
in bronzo, davanti ad una nicchia illumi
nata.
Si accede per di qui al primo piano e nel
salone dei cataloghi, deve sono collocati gli
scaffali per gli schedari sia a soggetto che
alfabetico per autore. Nel fondo della sala
vi è il banco di distribuzione che tiene tut
ta la larghezza della sala, separando così il
pubblico dal personale di servizio. Nella pa
rete retrostante al banco è inciso a grandi
caratteri il motto : Tolle et lege. Nel cen
tro del salone sono a disposizione del pub
blico tavolini per la consultazione dei ca
taloghi e la compilazione della scheda di ri
chiesta delle opere. Dal salone dei catalo
ghi, si passa direttamente in quello di let
tura, che occupa tutto il fronte dell’edificio
lungo il corso Palestro ed ha una superfìcie
di m. 28,50 x 12 ; in esso trovano posto
130 tavoli di lettura dispcsti in modo ra-
z;onale per la loro illuminazione che ha luo
go di giorno attraverso 17 ampie finestre
aprentesi sui tre lati della sala e di sera me
diante 10 grandi diffusori. Ogni posto è mu
nito d una poltroncina girevole e di un leg
gìo graduabile. 1 radiatori per il riscalda
mento sono dissimulati da griglie di ferro.
Le pareti sono spugnate e lavabili, come
quelle degli ambienti precedenti, e sono or
liate di opportuni motti tratti dalle opere di
Michelangelo, Dante e Leonardo. Dal salo
ne di lettura, all’angolo verso la via Cit
tadella, si passa attraverso un locale di di
simpegno, nella sala dei disegnatori, di
ni. 8,50 x 13,50. I disegnatori hanno a lo
ro disposizione 24 tavoli da disegno con
sgabelli a vite e quattro per consultazione
e possono ritirare direttamente le opere di
maggior formato attraverso uno sportello in
comunicazione con i magazzini librari. Sei
diffusori illuminano razionalmente la sala
che di giorno prende luce da sette grandi fi
nestre prospicienti la via Cittadella ed il cor
tile interno.
Dal corridoio a fianco dello scalone, a
pian terreno si passa, come si è detto, agli
uffici del Direttore, del Segretario, dell’Ar-
chivio e dell’inventario, situati lungo la via
Bertrandi. Il corridoio comunica pure con
l ’ambiente principale delle scaffalature per
il deposito dei volumi, che tiene tutta l ’al
tezza dell’edificio verso la via Perrone. Le
scaffalature in ferro fornite dalla Casa Lips-
Vago di Milano, posano su di un robusto
telaio, completamente staccato dalle mura
ture perimetrali dell’ambiente il quale è di
viso in quattro piani dell’altezza di m. 2,50
da orizzontamenti in ferro, ricoperti di lino
leum formanti corpo unico con le scaffalatu
re stesse; data la piccola altezza, i libri sono
facilmente raggiungibili senza
bisogno
di
scale portatili, mediante un predellino ma
scherato dagli scaffali.
I
vari piani
sono
in
comunicazione fra di loro a mezzo
di
due
scalette pure incorporate nella struttura del
le scaffalature e di un doppio montacarico
elettrico per il rapido trasporto dei libri. Gli