Table of Contents Table of Contents
Previous Page  1391 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 1391 / 1512 Next Page
Page Background

Se, poi, si considera il fabbisogno di ca­

lorie in rapporto col peso dei fanciulli, l’ec­

cedenza in calorie somministrate è anche

maggiore, in quanto è noto che per i bam­

bini del peso medio di Kg. 25 sono suffi­

cienti circa 1650 calorie giornaliere.

L ’esame particolareggiato della tabella

dietetica fissata ne è la brillante conferma,

in quanto prescrive : per la colazione, gram­

mi 250 di latte, gr. 100 di pane, gr. 15 di

zucchero, gr. 5 di cacao; per il pranzo:

gr. 100 di pane, gr. 100 di pasta o 90 di

riso, gr.

20

di burro, gr.

100

di carne,

gr.

100

di verdure, gr. 150 di frutta fresca;

per la merenda, gr. 100 di pane e gr. 30

di marmellata ; per la cena : pasta o riso

gr. 50, burro gr. 10, un uovo o gr. 40 di

salame, o gr. 45 di frittata, gr. 100 di in­

salata cotta, frutta cotta gr. 200 e 100 gT.

di pane.

La razione giornaliera così distribuita ha

un potere energetico anche superiore a quel­

la consigliata dall’ispettore comm. Gallo

Cabrini della Direzione Generale per l’istru­

zione Primaria e Popolare, giacche egli in­

dicava come sufficienti circa 2130 calorie

per fanciulli da

6

a

12

anni di età.

I risultati, che si ebbero, per quanto ri­

guarda il peso dei piccoli coloni, fu oltre-

modo incoraggiante.

Pei maschi si notò un aumento in peso

nel 92,93% ; il 7,22% rimase stazionario.

Le femmine crebbero in peso nella propor­

zione del 91,83% ; rimase stazionario l’8,24

per cento. La ragione della minima propor­

zione di stazionari osservata devesi cercare

nelle malattie intercorrenti (influenza, angi­

ne, catarri bronchiali, ecc.), che colpirono

un piccolissimo numero di coloni.

Ma particolarmente interessante è ilcom­

portamento del peso nelle varie età dei co­

loni, confrontato coll'aumento medio qua­

drimestrale del peso stesso, desunto questo

dalla citata pubblicazione del prof. Paglia­

ri.

1

dati sono riassunti dalla seguente ta­

bella :

T«b. I •

Peso

(Chilogrammi).

FU

Pno

aH’arnvo

inColonia

MASCHI

Pno

altornine Diferenza

delaruta

Media

quadimeatrale

actetcìmento

Difetenza

8

19.54 22.16 2.56 0,44 1.14

9 22,06

2

M0 3.04 0,56 2,48

IO

22.8

25.61 | 2.78 0,80 1,98

II 24.75 27.83 3,08 0,60 2.38

12

27,75 30,43

2,68 0,88

1.80

13 31,4} 33.32 1,89

1.20

0.69

F

E

MM1NE

8

18,76 20,62 3,72 0.44 3.28

9 20,03 24,39 1,36

0

.% 0.40

IO 23.33 25,40 1.57 0.92 0,65

II 23.73 28,43 4,70 0.72 3,98

12

27,69 30.% 3.70 0.84

2,86

13 34.30 37,62 3.33 0.64 2.69

Ne risulta che maschi e femmine, in un

quadrimestre di permanenza in Colonia, ac­

quistarono in peso quasi tanto quanto avreb­

bero acquistato in un anno; in altre parole

essi triplicarono in un quadrimestre la me­

dia normale di accrescimento, segnata per

il detto periodo di tempo.

Se, poi, si voglia confrontare la media

globale dei pesi, riscontrati nelle varie età,

durante il quadrimestre in esame, colla me­

dia annuale dei pesi rilevati dal Pagliani,

ne risulta quest'altra tabella :

Tab. Il

- Paso

(Chilogrammi).

MASCHI (da 8 a 13 anai)

FEMMINE (da 1 i 13 trai)

Media quadrime­

straledel!'aumento

in peso

Media annuale

di accrescimento

Media quadriate-

straledell'aumento

inpeto

Media annuale |

di accmcuneato

2.67

2,41

3,16

i

2.8

In essa è confermato quanto si desume

dalla tabella precedente, non solo, ma, se

si fa la proporzione ddl'accrescimento an­

nuale coi dati deU’aumento in peso, rilevati

nel quadrimestre gennaio-aprile 1929, si

nota che :

i maschi crescerebbero, durante il pri