Table of Contents Table of Contents
Previous Page  1423 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 1423 / 1512 Next Page
Page Background

U n a s e r a t a d o p o l a v o r i s t i c a : l ' a s p e t t o d e l l a s a l a •

( Fot . comm. G l i t i l o a e )

L’aper tura del Teatro Reg io

Anche quest’anno, malgrado le difficol­

tà d ’ordine molteplice che contrastano il re­

golare svolgimento della nostra stagione li­

rica, la Società del Teatro Regio ed il Co­

mune, sono riusciti, superando ostacoli che

solo chi è « addentro alle segrete cose » è in

grado di conoscere, a comporre un pro­

gramma attraente ed a raccogliere, d’ac­

cordo cogli altri grandi teatri italiani che se

li contendono, numerosi artisti di prim'or­

dine ad accrescere così l ’interesse ed a giu­

stificare anche la scelta di taluni spettacoli.

L a f o r z a d e l d e s t i n o

Opera d'apertura : <«La Forza del Desti­

no » che eseguita di frequente sulle scene

minori, da parecchi anni più non compari­

va su queste scene : nelle condizioni, cioè,

adeguate alla grandiosa visione immaginata

dall’Autore.

Ed invero questo è uno dei quadri più

vasti cui si sia accinto Verdi nella piena ma­

turità del suo ingegno, sia pel numero dei

personaggi, sia per la varietà degli episodi

collaterali alla romantica vicenda. Che se la

fusione non risulta perfetta, se non ovun­

que la correlazione tra la congerie di fatti e

di luoghi è palese, il compositore raggiun­

ge tuttavia vertici sublimi : in ispecie là ove

più serrata è l'azione e maggiormente de­

ciso l ’urto dei sentimenti e delle passioni.

La musica verdiana eminentemente sinteti­

ca, attiva ed introspettiva, compie in questa

circostanza il miracolo. Liberata dal peso

^ 026 |