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V I T A C I T T A D I N A

La consegna del terreno per la Casa del Balilla

In piazza Bernini, all'angolo di corso Tassoni,

si è svolta la mattina dell'8 febbraio una rapida

ed austera cerimonia per la consegna all'Opera

Nazionale Balilla del terreno che la Città, con

deliberazione del IO ottobre 1928, di S. E. il

Prefetto Umberto Ricci, commissario al Comu­

ne, ha donato per la costruzione della Casa del

Balilla.

Il Commissario prefettizio, scoprendo una tar­

ga collocata sul terreno stesso con la iscrizione

« Casa del Balilla » ha compiuto l'atto simbolico

della consegna, ricevuta per l’O .N .B . dal prof.

Eugenio Canepa, presidente del Comitato pro­

vinciale. I rappresentanti della Città e dell’Ope-

ra Balilla si sono recati quindi a visitare il pla­

stico del grandioso edificio, progettato dal gio­

vane architetto Costantini. La casa occuperà i

iati perimetrali del vasto appezzamento, di cir­

ca mq. 8000 e del valore di oltre un milione e

mezzo, lasciando nell'interno un'ampia area li­

bera. nella quale i ragazzi torinesi tempreranno

nei salubri giochi all'aperto lo spirito e il corpo

per le future glorie d'Italia.

Una medaglia dei Balilla offerta a S. E. Ricci

L'undici febbraio S. E. il Comissario Ricci ha

ricevuto in Municipio il Presidente del Comitato

locale dell'Opera Nazionale Balilla, prof. Euge

nio Canepa. accompagnato dai membri del Co

mitato stesso, i quali a nome dei Balilla e degii

Avanguardisti di Torino gli hanno offerto una

medaglia d'oro, come riconoscimento e ringra­

ziamento dell’aiuto non solo morale ma essen­

zialmente materiale dato dal Comune all'Opera

Nazionale Balilla, deliberando di concedere gra­

tuitamente l'area su cui sorgerà in Torino la

« Casa del Balilla ».

Assisteva una rappresentanza di Balilla e di

Avanguardisti, in alta tenuta, comandati dai

centurioni Rossi e dott. Tacconis.

S. E. gradì molto l'omaggio che venne pre­

sentato dall’Avanguardista Beilazzi, figlio del

vice-commissario del Comune, e si disse lieto di

aver potuto così dimostrare il suo grande attac­

camento per i bambini, luce e speranza del do

mani.

Risposero i giovani con un poderoso « alalà

alle sempre maggiori fortune della nostra amata

Patria.

1 Rotariani di Torino al nostro Podestà

Nella riunione rotariana del 13 febbraio i soci

del Rotary Club di Torino hanno festeggiato il

loro camerata dott. Paolo Thaon di Revel, d e ­

signato dal Governo Nazionale a Podestà della

nostra Città.

Il presidente avv. Voli, alla fine della cola­

zione, ricordato, con elevate parole, lo storico

avvenimento della riconciliazione avvenuta tra

lo Stato ed il Vaticano, ha inviato un caloroso

saluto al nuovo Podestà di Torino, tessendone

le sue benemerenze dall'immediato dopo guer­

ra, periodo in cui cominciò ad occuparsi della

vita cittadina, ideando, in virtù della sua salda

e profonda preparazione negli studi economici e

sociali, le prime organizzazioni per la tutela de­

gli interessi agricoli.

Ha preso quindi la parola Orazio Quaglia,

che ha brillantemente tratteggiata la giovinezza

del conte Thaon di Revel. ricordando antichi

compagni di studi, fulgidissimi eroi della nostra

grande guerra.

L ’oratore ha concluso evocando due atti di

squisita gentilezza da lui compiuti : di portare

fiori sulle tombe dei caduti e sulle tombe regali

di Superga.

Il Podestà ha ringraziato i rotariani ed i due

oratori, assicurando che darà tutta la sua atti­

vità e»la sua passione per il divenire delia nostra

città, concludendo il suo dire con le seguenti

nobilissime parole :

« Orazio Quaglia e Vo li hanno voluto ram­

mentare ciò che ho esposto brevemente e suc­

cintamente, in pochissime parole, nel mio prò-