

— I I
l _ 6 H A
M I r i " ! T T
grande opera della bonifica integrale che
porrà a disposizione degli agricoltori circa
due milioni e mezzo di ettari di terreno, ri-
levando in modo speciale i provvedimenti
diretti al miglioramento dell’ irrigazione nel
le nostre regioni col coordinamento e la di
sciplina degli statuti dei vari consorzi irri
gui e colla distribuzione delle acque ai fon
di situati sulla sponda destra del Po.
Nel pomeriggio del 21 marzo si ebbe al
teatro Regio il discorso di S. E. il Ministro
Belluzzo. Anche questa volta il nostro Mas
simo teatro si gremì eccezionalmente, e la
manifestazione di omaggio al Ministro del
la Pubblica Istruzione era resa ancor più so
lenne dall'intervento dei Corpi insegnanti
degli Istituti di tutta la città. Dalle scuole
elementari alle integrative di avviamento,
alle professionali, alle medie classiche e te
cniche, alle commerciali, agli Istituti supe
riori di coltura e d’arte, tutti erano rappre
sentati dai loro capi e dai loro docenti.
11Ministro Belluzzo, con idea felice, vol
le dividere il suo discorso in otto domande
e otto risposte. Pochi oratori hanno saputo
con tanta efficacia volgarizzare per le vaste
masse quella che è stata l ’opera del Fasci
smo in sette anni di Governo.
L ’esposizione del Ministro non poteva
darci più limpida traccia del cammino per
corso in questi sette anni.
Dopo una magnifica sintesi delle conqui
ste del Fascismo, che hanno fatto balzare
l’ Italia ai primi posti tra le Potenze mon
diali, il Ministro descrisse « con cognizione
di causa » lo sforzo titanico che il Duce
compie diuturnamente per la grandezza del
la Nazione.
Sono da registrare pure i vari discorsi pro
nunciati dal Segretario dei Sindacati fascisti
comm. Malusardi in assemblee di associa
zioni, alle maestranze di numerosi opifìci ed
in diversi Comuni della Provincia.
Il Podestà di Torino aveva lanciato il se
guente proclama, accolto dalla cittadinanza
col più vivo consenso :
Dal
Palazzo Civico
li 22 3-29 - V II E. F.
Concittadini,
<i
II Duce rivolge una precisa domanda
alla Nazione
:
dichiari ogni cittadino il suo
consenso all’opera settennale del Regime,
esprima ognuno la sua fede nel raggiungi
mento delle mète segnate dal Fascismo.
«
Non misera competizione di candidati,
ma solènne, austera, libera affermazione del
pensiero della Nazione.
«
Intenda ognuno l ’altissima importanza
deliatto che dovrà compiere domenica
24
marzo. A l l ’Uomo che la Provvidenza ci ha
mandato per la salvezza e la prosperità del
la Patria, abbiamo tutti il dovere di dare
un’attestazione plebiscitaria di consenso, di
devozione e di gratitudine.
«
Torino non è immemore delle fosche
giornate dell’anarchia e delVimminente sfa
celo, e, dallo sfolgorante raffronto, dovrà
ispirare il suo voto che, per unanimità e per
significato, non deve essere a nessuno se
condo.
«
Torinesi, sono sicuro di Voi !
».
P
aolo
di
R
evel
».
Ammirevole fu il lavoro svolto dai fun
zionari della Civica Amministrazione per la
preparazione delle liste e dei certificati elet
torali, ed a questo riguardo valga l ’ indirizzo
di ringraziamento che il Podestà, all’ indo
mani del plebiscito, rivolse a tutto il perso
nale del Comune :
« In quest’ora di giubilo per l ’ammirabile
affermazione di patriottismo e di fede fa
scista data dalla nostra Città nella storica
giornata del 24 marzo, il mio pensiero si
rivolge con viva riconoscenza a tutti i di-
} l T # t