Table of Contents Table of Contents
Previous Page  255 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 255 / 1512 Next Page
Page Background

cui quello per gli Istituti femminili nella ex­

piazza Venezia e la Scuola elementare De

Amicis e di Mirafiori e si ampliò l ’istituto

Professionale Operaio di via Rossini.

Si riattò il Teatro Regio, secondo il pro­

getto Cocito e la Mole Antonelliana venne

adattata a sede del Museo per il Risorgi­

mento. Si ampliò l’edificio per la Galleria

di Arte Moderna.

11 Sindaco Frola, e questa è u:ia delle sue

maggiori benemerenze, fu sostenitore auto­

revole ed efficace delle municipalizzazioni.

Impiantò l’Acquedotto di Veneria Reale, e

del Piano della Mussa e si crearono, sotto

la sua amministrazione, gli impianti idro-

termo-elettrici del Comune; si riscattò la

rete tramviaria della Società Alta Italia e

s’istituì il servizio delle Affissioni.

Fu il fondatore dell’Ente autonomo per

le Case popolari ; favorì l ’erezione di nuovi

magazzini generali e assicurò al Comune

un’ingente quantità di terreni fabbricabili

con grande beneficio per il Demanio co­

munale.

Per l’istruzione in genere il conte Frola

diede ogni sua cura; specialmente però si

dedicò, con magnifici risultati, all’incre­

mento delle Scuole professionali.

Costituì il R. Politecnico ed il R. Istituto

superiore di Scienze commerciali. Fece tra­

sferire in nuova e degna sede, a Pino To­

rinese, il R. Osservatorio astronomico.

Ottenne la istituzione del R. Liceo Vit­

torio Alfieri e la regificazione delle Scuola

normale D. Berti.

Costituì le Scuole medie commerciali,

l’istituto professionale operaio, la Scuola

popolare di elettrotecnica, la Scuola di pa­

nificazione, la Conceria-Scuola; sistemò la

Scuola tipografica e favorì la fondazione di

numerose altre scuole professionali minori.

Fece approvare un nuovo Regolamento

per le Scuole elementari e per il Patronato

scolastico.

IIM i n j E i r j Z T Z r m M

P e r l ’igiene, essenzialmente, di Lui si ri­

cordano : il nuovo regolamento d ’igiene,

quello per l’igiene industriale e tranviaria,

la istituzione di ricoveri e dormitori, del di­

spensario anti-tubercolare, della lavanderia

municipale, della Scuola popolare d ’igiene.

Alla risoluzione della questione ospitalie­

ra torinese diede un forte e sentito impulso,

con numerosi provvedimenti.

In occasione di esposizioni e di comme­

morazioni la figura del senatore Frola emer­

ge, attraverso la sua opera, sia nella com­

memorazione bicentenaria dell'Assedio di

Torino (1706-1906), sia nei lavori di pre­

parazione dell'Esposizione internazionale

dell’industria e del lavor~ 1

, della quale

poi fu benemerito Presidente del Comitato

generale e della Giuria intemazionale.

Formò e presiedette anche il Comitato

piemontese pei soccorsi ai danneggiati del

terremoto Calabro-Siculo dell’8 settembre

1905.

Durante il primo Sindacato Frola fu at­

tuata l'applicazione della tassa spettacoli e

quella sulle aree fabbricabili, che tanto in­

centivo diede all’incremento edilizio citta­

dino, arricchì poi fortemente il demanio co­

munale con acquisti di vasti appezzamenti

di terreni fabbricabili, quali le Cascine :

Verdina, Ostassi, Ceresa, Porporata, Co­

lonibè,

e i terreni al Pilonetto lungo la spon­

da del Po.

Il Sindaco Cattaneo, in occasione delle

onoranze fatte al Senatore Frola il 3 dicem­

bre 1922, per festeggiarne il quarantennio

di vita politica (e che riuscirono imponentis­

sime) di Lui disse:

« Torino e la marcia di Torino alla testa

della civiltà e del progresso nazionale furo­

no sempre il suo pensiero e la sua vita ».

Questa affermazione

è

quanto mai giusta

e meritata.

Il senatore Frola infatti, anche nel suo se­

condo Sindacato dal 1917 al 1919, si dimo-