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pare ad un tempo la coscienza e la saggez
za del suo lavoro.
E quando particolari esigenze richiesero
l'intervento di un uomo fattivo, di integrità
superiore, di vedute rette e sicure, l’incarico
venne affidato al senatore Secondo Frola;
fu Presidente della Commissione d’inchie
sta pel Palazzo di Giustizia, membro eletto
dal Senato della Commissione d'inchiesta
ferroviaria, presidente e relatore della Com
missione ministeriale sull'istruzione profes
sionale, presidente della Commissione Rea
le di revisione degli atti esecutivi degli Enti
Portuali, e presidente dell*Istituto Naziona
le dei Figli dei Militari.
Ritiratosi nel 1919 dalla vita attiva della
civica Amministrazione, di~de opera ap-
prezzatissima per il Consorzio portuale To-
rino-Savona e ultimamente per l'autoftra
cia Torino-Milano. Egli si è spento come è
vissuto : modesto e schivo di onori, lascia
d: sè e colla sua opera un ricordo imperi
turo tra i torinesi ed un monito altissimo
per tutti.
Conte Carlo Righini di Sant’/ '.bino
A Nizza Marittima, ove erasi recato per
ristabilire la sua malferma salute, è spirato
il 2 marzo U conte prof. Carlo Righini di
Sant'Albino. Scompare con lui una delle
più eminenti personalità torinesi, alla cui
attività si deve il progresso dell’agricoltura
delle nostre regioni.
Benché godesse di largo censo, che gli
avrebbe consentita una vita tranquilla, il
conte Righini, nato in Torino il 2 feb
braio 1860 e laureatosi in legge nel nostro
Ateneo il 12 luglio 1881, ha dedicata la sua
vita tra lo studio e l ’insegnamento del Di
ritto penale all’Università di Torino e le
molteplici istituzioni agrarie.
Umanista e squisito oratore, agricoltore
appassionato era Presidente dell’Associa-
zione agraria piemontese, membro direttivo
della Cattedra ambulante di agricoltura,
Presidente dell’istituto Fitotecnico piemon
tese, membro della Commissione di propa
ganda agraria, del Frutteto scuola, della
Società di coltura agraria, del Comitato zoo
tecnico di Torino, della Cassa mutua infor
tuni agricoli e rappresentante degli agri
coltori nella Consulta municipale.
Sono note nel campo letterario alcune sue
pubblicazioni : « Sul nuovo positivismo nel
la giustizia penale » ; « Intorno ai princìpi
adottati dalla Commissione ministeriale in
caricata di studiare e proporre le modifica
zioni da introdursi nel vigente codice di pro
cedura penale », « Commemorazione di
Emilio Brusa».
Con suo testamento olografo, prese alcu
ne disposizioni per lasciti ai suoi congiunti
e dipendenti, ha nominato suo erede l ’Ospi-
zio di Carità di Torino.
11 valore complessivo del patrimonio del
benefico testatare è stato calcolato appros
simativamente in otto milioni di lire.