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JL. > f l -» w A M ! > I. j_T Z E

e si diffonda anche nelle famiglie, ad ogni

inscritto viene consegnato un volume a stam­

pa contenente le lezioni debitamente illustra­

te tenute durante ciascun corso; volume di

cui vi è richiesta anche da altri istituti citta­

dini, ciò che indusse il Municipio ad auto­

rizzarne la vendita a benefìciodella «Crocia­

ta contro la tubercolosi ».

Ai frequentatori dei corsi viene anche di­

stribuito l’opuscolo che questa Opera pub­

blicò già in numero di 230mila copie equelli

che il Municipio, primo in Italia dal 1892,

va diffondendo sempre col concetto di popo-

larizzare i suoi servizi sanitari e le norme

profilattiche a cui essi sono inspirati.

Tali sono :

Istruzioni sul modo di allevare i

bam b in i.................................

Igiene del lavoro e dei lavoratori

L'igiene del bagno e i bagni mu­

nicipali ...............................

Istruzioni al personale insegnan­

te nelle scuole municipali . .

Consigli alle famiglie degli scolari

La vigilanza igienica sui cibi e

sulle bevande spiegata al pub­

blico ...............................

Soccorso d'urgenza . . . .

Preventorio antitubercolare

Profilassi del morbillo . . .

Profilassi della scarlattina . .

Profilassi della febbre tifoide .

Profilassi della difterite . . .

copie 160.000

..

80.000

»

80.000

»

12.000

>.

58.000

20.000

5.000

12.000

15.000

13.000

12.000

10.000

Come si vede il Municipio di Torino nul­

la tralascia affinchè quella salute e quell’ir-

robustimento della propria popolazione, al­

la quale si dedica da oltre 300 anni con spe­

ciale e crescente amore (I) raggiungano lo

scopo unitario che si prefisse, mettendo a

disposizione dei relativi servizi somme che

ogni anno si superano, e ne ha premio in

questoche può vantarsi di registrare la mor­

talità più bassa non solo fra tutte le città

d’Italia, ma fra, pressoché, tutte le mortalità

del mondo, avendoquasi toccato il quoziente

del 10per 1000, laddove quello dello Stato,

pur esso in decrescenza, è tuttavia di 16

per mille e le altre maggiori città d'Italia

avendo da poco toccato il 14per

1000

.

Se noi ripetiamo oggi quanto dimostriamo

ai nostri allievi chiudendo il Corso annuale,

che la vita ha un valore venale, il cui effetto

economico toma a vantaggio degli individui,

delle rispettive famiglie, e della società col­

lettiva, vediamo quanto diritto abbia il Mu­

nicipio di Tori

'•er esso le persone che

adoperarono, ed adoperano, affinchè questo

valore continui a crescere, alla riconoscenza

della cittadinanza da esso tutelata.

F.

A

bba

(I) F.

A

bba

.

Le ditinfezioni pubbliche nel eccolo XV I

Rivista mensile municipale « Torino * n. apec. 7-8 1928.

— La vigilanza tulio salute pubblica nel 1500 (Istituto

Pup. di Magistero del Piemonte. Voi. II. 1928).