

di spazio, era accatastato in scaffali e ciò rendeva
particolarmente difficile il catalogamento e la ri
cerca dei documenti.
A parte l’umidità, la mancanza di luce e di a e r a
zione che rendevano inabitabili gli ambienti, era
poco decoroso ammettere il pubblico nell’unico
locale di ufficio mentre si stavano trasmettendo o
ricevendo comunicazioni telefoniche di indole
anche delicata.
Il
Comando segnalò tali inconvenienti alla C i
vica Amministrazione e, nell’agosto 1930, ottenne
l’autorizzazione di trasferire gli uffici in locali più
ampi e decorosi, che furono adattati al 30 piano
del Palazzo dei Ss. Martiri, in via Garibaldi, n. 25.
La sede del Comando del Corpo, trasferitasi
negli attuali locali fin dal 1930, risente ora del
notevole aumento del lavoro amministrativo, con
seguente all’incessante sviluppo dei servizi d’isti
tuto e dell’organizzazione tecnica del Corpo. Su
proposta del Comando, la Podesteria sta allestendo
una sede più ampia adeguata alle aumentate esi
genze dei servizi, negli spaziosi locali situati in
piazza Palazzo di Città, 7. Sarà così possibile d i
sporre di uffici più decorosi, di una sala per le
riunioni, di ampie camerate pei vigili celibi, di
docce, sale di scrittura, ecc.
Presso la nuova sede troverà posto anche la
Squadra notturna di pronto intervento.
NUOVE SEZIONI
Nel ridurre il numero delle Sezioni, per le ra
gioni già esposte in precedenza, si era tenuto conto
dell’allargamento della cinta daziaria e del conse
guente spostamento dei posti di ripulsa verso la
periferia.
Infatti la presenza degli agenti daziari alle lon
tane barriere e l’attiva vigilanza da essi esercitata
per impedire le frodi, apportava un così valido
concorso ai servizi di polizia da rendere quasi
inutile il mantenimento di alcune Sezioni rurali,
che infatti furono soppresse. L’abolizione della
cinta fece ricadere appieno sul Corpo delle Guardie
municipali il compito di provvedere alla vigilanza
su ampie distese di territorio poste alla periferia.
Particolarmente male servite in fatto di polizia
urbana erano venute a trovarsi la borgata Pozzo
Strada e le regioni Ponte Rosso, Pietra Alta, Ponte
Stura, Falcherà e Villaretto, tutte distanti da 3
a 5 chilometri dalle sedi delle Sezioni.
Lo sviluppo edilizio e demografico derivante dal
forte spostamento di popolazione fuori della cinta
daziaria richiedeva poi sul posto una attiva vigi
lanza, anche ai fini della sicurezza e del traffico,
e indubbiamente tale vigilanza non poteva essere
che male esercitata dai pochi Agenti che, per por
tarsi sul posto, dovevano percorrere parecchi
chilometri.
Sorta quindi la necessità di istituire due nuove
Sezioni, nella primavera del 1931 furono sdop
piate la Sezione 5* (Aurora) e la Sezione 2a (S. Do
nato).
La Sezione 5* cedette la parte di territorio oltre
la Stura e quella a Nord del corso Sempione alla
Sezione 19* (Stura), che ebbe sede nei locali del
l’ex Quartiere daziario della barriera di Milano.
La Sezione 2*, che in seguito all’abbattimento
dell’ex Casa daziaria di piazza Bernini aveva tra
sportato la sua sede al Martinetto, lasciò alla
Sezione 20* (Pozzo Strada) la parte di territorio
posta ad Ovest dei corsi Lecce e Trapani.
La nuova Sezione ebbe sede nei locali della
vecchia scuola di Pozzo Strada ed ebbe assegnata
anche la parte di territorio della Sezione 13*
(S. Paolo), ad Ovest del corso Trapani.