

Affidando lo stendardo al Comandante, il Po
destà, Ammiraglio di Sambuy, pronunciò il se
guente discorso:
« L’alta importanza storica e morale della fun
zione odierna era degna della Vostra presenza
ambita, e se mi sono fatto lecito di chiedere il
Vostro intervento è perchè sia le Guardie anziane
che le giovani reclute sentano tutta la bellezza
del rito.
« Lo Stendardo è una fedele riproduzione di
quello che appartenne ai “ Cittadini per il governo
di Torino,,, e cioè alla milizia urbana creata da
oltre due secoli per l’ordine e la vigilanza interna
della Città.
«Questa milizia, da non confondersi coi reggi
menti per la difesa dello Stato, fu però chiamata
nelle ore più difficili per la Patria a dare il suo
contributo di sangue e di valore e seppe scrivere
nei suoi annali una pagina gloriosa durante il me
morabile assedio di Torino del 1706, che segnò
l’inizio del consolidamento dello Stato Sabaudo e
del suo cammino verso la potenza e la grandezza.
« Lo Stendardo non è quindi un semplice gon
falone, ma assomma nei suoi simboli i ricordi sto
rici di valore e di gentilezza di un Corpo benemerito
che ha, nella sua organizzazione, subiti gli adat
tamenti e le trasformazioni del tempo, ma che si
mantiene e si manterrà fedele a questa nobile
tradizione.
« Il motto AUXILIUM MEUM A DOMINO
esprime il profondo sentimento religioso e la fede
indomabile che sorresse nelle secolari vicende la
Dinastia Sabauda.
« Il gagliardo valore, simboleggiato dal toro ram
pante, e la fede nella Provvidenza regolatrice di
tutte le cose, sono quindi i simboli di questo ma
gnifico drappo che gli Agenti municipali porte
ranno d’ora innanzi con orgoglio nelle manifesta
zioni cittadine, come segno del loro alto sentimento
del dovere e di fede nella loro missione.
« Il Governo Nazionale Fascista, che nella sua
sapiente legislazione moderna vuole conservati i
fattori morali che nella storia d’Italia sono le radici
del nostro incessante progresso, ci dà l’esempio di
conservare quanto dalle origini di Roma ai nostri
giorni è italianamente degno di essere conservato.
« E perciò io auguro che le future Amministra
zioni conserveranno sempre questo disegno dello
Stendardo del Corpo delle Guardie del Comune
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Subito dopo il Cardinale Gamba benediva il
nuovo Stendardo, cui fu madrina la Madrina del
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Podestà, contessina Carla di Sambuy. La sug
gestiva cerimonia si chiuse col giuramento dei
nuovi Agenti.
PERFEZIONAMENTI
ALL’ORGANIZZAZIONE DEL « CORPO *
Sezione Autonoma Mercati
-
II
Corso di guida
-
Sdoppiamento della squadra ciclistica
-
La divisa
estiva agli Agenti segnalatori
-
La vigilanza
fluviale.
Chiusasi la Esposizione ed ultimate le Feste
Centenarie si affacciava il problema della siste
mazione dei quaranta Agenti assunti in servizio
temporaneo.
E poiché lo sviluppo del mercato centrale e di
quelli rionali richiedeva un servizio di vigilanza
più intenso ed esercitato da personale specializ
zato, fu decisa la istituzione di una Sezione Auto
noma Mercati, forte in un primo tempo di 18 uo
mini e portata in seguito a 34.
Verso la fine dell’anno 1928, la Direzione del
R.A.C.I. aveva fatto presente alla Civica Ammi
nistrazione l’opportunità
che
gli
Agenti di polizia
m.mir;»wl» prorwrti alla disciplina
della circola
zione
stradale avessero a seguire un breve cono
di guida di autoveicoli.