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zione, i nuovi assunti vennero av­

viati alle Sezioni territoriali, dalle

quali furono tratti 69 Agenti an­

ziani scelti fra i più idonei fisica-

mente ed intellettualmente.

L ’enorme movimento dei fore­

stieri che affluirono a Torino nel

1928, e le grandiose manifestazioni

che si svolsero in quell’anno, mi­

sero a dura prova i vari servizi del

Corpo, che seppe però assolvere con

tanto impegno i vari compiti affida­

tigli, da meritarsi l'ambito elogio

delle LL. MM., dei Principi Reali

e delle Autorità governative e cit­

tadine.

IL NUOVO STENDARDO

Nel 1884 un benemerito citta­

dino, il signor Giovanni Chiriotti,

volendo esprimere la sua simpatia

per il benemerito Corpo, e la sua

ammirazione per il serv izio prestato

dagli Agenti durante l’Esposizione

Generale, offrì alle Guardie muni­

cipali una ricchissima Bandiera, re­

cante da un lato lo stemma del Co­

mune ricamato finemente in oro su

fondo di velluto scuro, e dall’altro

i colori nazionali. La Bandiera ven­

ne sempre portata con la prescritta

scorta nelle funzioni solenni.

Ma un’opportuna ricerca negli

archivi compiuta da uno studioso

fece apprendere che al Corpo spet­

tava un proprio, storico stendardo.

Su proposta del Comando, il Po­

destà Ammiraglio di Sambuy ap­

provava la riproduzione dello sten­

dardo e ne effettuava solennemente

la consegna al Corpo il 31 maggio

1928, in occasione del giuramento

delle reclute assunte per i servizi

dell’Esposizione.

La cerimonia, solenne ed austera,

si svolse a Palazzo Municipale, nella

sala dei Marmi, presenti Sua Emi­

nenza il Cardinale Gamba, il Pre­

fetto, ii Podestà, i Vice-Podestà, il

Segretario generale ed altre per­

sonalità.

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