

Orlmssamr.
3 2 a l l u c i . H O c a m e r e . 1 1 2 v a n i . O j i n i
a l l o d i o è p r o v v i s t o d i o r l o .
Le costruzioni in Prov inria ammontano in t«»tal«*
a L. 4.000.000.
In totale nell*Anno XVII si sono costruite case
popolari per un imporlo di !.. 1l.(MMUMM) con un
tolale di 764 allodi. 1850 camere. 2500 \ani.
ANNO X\ III - LAVORI ESEGUITI
O IN CORSO
<per un lotale di L. 6.500.0001.
C
a s f
p o p o i
vr i s s i
vi
f
:
Torino:
in regione Re^io Parco:
N a l l o d i ....................................................... 1 4 3
\ camere .
. . . . 230
V \ a n i .............................. 273
per l'importo di L. 2.000.000.
l*inerolo:
1 e 2 lotto: due r a d i a l i a 3 e 4
piani fuori terra: allod i 74. camere 190. vani 264:
importo L. 2.000.000.
N u m i : 2
lotto: «lue fabbricati di I piani. 18 al-
bigsi. 120 camere. 168 vani: importo L. 1.000.000.
I
enarin Reale:
3 lotto: due fabbricati a 5 piani
fuori terra. 50 a llib i, 130 camere. 180 vani: im
porto L. 1.500.000.
(,li affitti variano da un minimo di L. 30 al me«e
per camera utile negli alloggi delle
popolaris
sime e nel \ illaggio delle famiglie numerose di Te-
stona. a un mas-imo di L. 42.
Tali affitti Mino naturalmente re-i postillili — ol
tre che per i criteri di risida economia nell ammi
nistrazione — essenzialmente per il contributo dello
Stato che \aria dal 2. l0 °o al 2.75% sul pagamento
degli interessi del capitale mutuato e dai contributi
dei Comuni che in genere regalano il terreno ne
cessario alle costruzioni.
Negli anni XVII e X\ III sono state realizzate
dairistituto le prime costruzioni in Provincia, poi
ché prima la sua attività era limitata pei^Jegge al
territorio comunale ed è nella Provincia che I Isti
tuto punta decisamente seguendo in ciò anche I au
torevole consiglio dell*Ecc. il Prefetto.
Una inchiesta fatta nei diversi Comuni vicini a
Torino ha fatto risaltare l'assoluta necessità di case
per il popolo. Venaria, Settimo. (Jrugliasco sono
tpielle che più hanno impressionato per le condi
zioni nelle quali viveva una gran parte della popo
lazione.
Del resto le relazioni dei Podestà e degli l ffìciali
sanitari che sono agli atti in Prefettura ed all Isti
tuto Mino più che eloquenti in merito.
Ma non bisognava Millanto pensare a provvedere
di una.casa decorosa gli aiutanti di questi Comuni:
occorreva favorire nei centri rurali satelliti di To
rino (serviti
o
da servire con comunicazioni tran
viarie
o
filoviarie comode e a
basMi
prezzo) I
a f
flu s s o
delle ma*se operaie rhe lavorano negli
stabi
limenti cittadini.
La lotta contro I*urhane«im4i finora non ha
dato
brillanti risultati. Per vincere la non facile batta
glia ritmiamo rhe la
distruzione
di villaggi
rurali
Gruppo Costante Ciano di Hirafiori