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LA XVI MOSTRA DELCICLO E MOTOCICLO

L'edizione di guerra della Mostra del Ciclo e Mo­

tociclo ha superalo in suocero tutte le manifesta­

zioni degli anni precedenti.

Accolta ed ordinata nel Palazzo delle Belle Arti

nella recale cornice del Valentino, inaugurata in

un "ionio di splendente primavera. essa ha offerto

per una settimana a decine di migliaia di visitatori

una magnifica dimostrazione delle possibilità crea­

tive del nastro Artigianato e della nostra piccola

industria.

Come è noto, l'organizzazione di <|ue-ta Mostra

è affidala alla Delegazione per il Piemonte del-

l'K .N .F .A .P .I. ed il Comitato Direttivo della stessa

è presieduto dal Con*. !\az. Piero Gazzntti. Presi­

dente della Federazione Fasrista dedi Artigiani e

dell'Knte Nazionale Fa-cista per l'Artigianato e

Piccole Industrie.

Gli organizzatori della Mostra, con la entusia­

stica collaborazione delle Ditte produttriri. hanno

superato ogni ostacolo ed hanno anzi battuto ogni

primato nonostante la limitata presenza della pro­

duzione motociclistica dovuta, per ovvie ragioni,

alle necessità della guerra.

Settantadue Case hanno infatti presentati» in al­

trettanti stalli la loro produzione motociclistica e ci­

clistica ed hanno anche splendidamente dimostrato

che esse non hanno sostato e non si sono affatto im­

pressionale per la guerra, ma che hanno invece rag­

giunto nuovi e numerosi primati nel perfeziona­

mento delle loro macchine.

La Mostra quindi ha presentato interessanti no­

vità. spece nel campo ciclistico, e tali novità hanno

attirato e convinto un pubblico enorme che dal 15

al 23 marzo ha continuamente affollato i saloni del­

l'esposizione.

Le novità di grido sono state offerte sopratutto

nel campo della bicicletta leggera e sportiva con nu­

merose parti in alluminio e con linee aerodina-

miche sempre più indovinate, dome particolare de­

gno di rilievo si è anche poi notato un accentuato

abbandono della bicicletta colorata in nero.

In questo campo ogni Casa, anche la più mode­

sta. ha saputo creare qualcosa di buono e di bello

tenendo tuttavia ben presenti le méte autarchiche,

anzi ispirandosi mio ad esse. Su questa produzione

si è perciò molto fissato lo sguardo e l'interesse del