

popolo minuto, inquadrato da questi due Gruppi,
ha rinnovato, con spontanee manifestazioni, tutta
la sua dedizione alla Causa ed al Partito, inneg
giando al Duce e levando alta la voce della sua in*
crollabile certezza nei destini della Patria fascista.
A sera, nella palestra di Casa Littoria. l'Ecc. Se
rena ha recato il saluto del Duce al Fascismo tori
nese. tenendo rapporto alle Gerarchie. Ricordata
ed esaltata l'unità del popolo italiano, fuso nella
lotta verso le méte rivoluzionarie, il Segretario del
Partito ha lumeggiato i compiti degli Squadristi,
custodi delle più pure tradizioni del Fascismo. La
guerra di liberazione, iniziatasi sugli spalti di piaz
za San Sepolcro nel 1919. sarà coronata dalla più
smagliante vittoria, di cui è preludio di certezza la
mirabile forza e serenità d'animo con la quale il
popolo italiano ha superate fin qui tutte le diffi
coltà.
Frattanto i Littonali del Lavoro hanno proce
duto con uguale, immutato ritmo. Fu premio ai gio
vani ricevere l'ambita visita del Segretario del Par
tito, che li ha sorpresi proprio nei momenti del
lavoro, nelle officine e sui campi.
Terne di meccanici si sono ininterrottamente suc
cedute, per più di otto giorni, alle Officine della
Villar Perosa; squadre di panettieri hanno invaso
le panetterie della città; i vetrinisti le botteghe ed
i negozi; i decoratori ed i marmisti il Palazzo dei
Sindacati: ovunque, nella città, per dodici giorni
si è lavorato e si è lavorato sodo.
I Littoriali del Lavoro sorti, per volontà del
Duce, nell'anno delle sanzioni a sfida degli a»se-
dianti, quando l'impero britannico anziché con le
armi tentò la vittoria nelle retrovie economiche,
hanno confermato, in piena guerra di liberazione,
il loro carattere: è il lavoro che postula e pone la
vittoria. Oltre duemila concorrenti si
Mino
provati
in 31 concorsi divisi in cinque grandi gare: 9 auri
cole; 5 industriali; 7 commerciali; 7 artigiane; 3 di
credito, assicurazione, tributarie.
II tema stabilito per ogni prova era in funzione
diretta o indiretta deH'imperativo bellico.
Tutte le prove hanno avuto un carattere eminen
temente pratico e nello stimolo della competizione
hanno riprodotto il lavoro quotidiano dei parteci
panti.
I Littoriali del Lavoro, dove studenti ed operai si
sono incontrati in comunità di interessi, nella su
perata concezione della superiorità di casta, vo
gliono creare per lo Stato nuovo il cittadino nuovo,
fermo nella fede, preparato nella tecnica, conciente
nella sua missione di portatore del verbo per la
pace sociale.
E* appunto questo grande significato sociale e
politico nel pin puro senso della parola cfae coofe-
•
risce ai Littoriali del Lavoro un'importanza pri
maria.
Identico l'entusiasmo che ha animato i concor
renti all'ultima prova — il concorso dell'olivicol
tura — a quello che animava i partecipanti delle
prime gare: identica, in tutti, la volontà indomita
di essere i primi: di dimostrare la perfetta, com
pleta preparazione dei giovani lavoratori italiani.
Per questa dimostrazione di forza e di volontà
i giovani sono stati messi nelle identiche condizioni :
gli impianti meccanici per le competizioni indu
striali, gli apprestamenti tecnici per tutte le gare e
in specie quelle agricole, sono stati scelti con la
cura di assegnare identici tipi di macchine ed uten
sili ad uno stesso concorso.
La classifica generale ha consacrato Torino al ter
zo posto. 1 giovanissimi lavoratori della nostra città
si sono fatti onore. Anche questa volta.
« Gioventù e Lavoro w, il binomio dato a pro
gramma dal Partito in questa parata del lavoro ita
liano. « Gioventù e Lavoro » : un programma che
è stato ed è il programma della gioventù torinese.
Sicuri nel lato tecnico-professionale, ferrati nel
programma di Cultura Fascista, i giovani concor
renti di Torino hanno dato la misura del loro grado
di preparazione, raggiunta attraverso il binomio
« Guf-Organizzazione operaia ». E* da mettersi in
rilievo questo fervido affidarsi dei giovani lavora
tori ai camerati studenti, i quali hanno dato prova
di rendersi pienamente ragione del loro compito
delicatissimo di accompagnatori: vere guide nel
lato più completo della parola.
Nobile missione, questa dei camerati studenti:
al contatto delle masse operaie, di quanti faticano
quotidianamente nei cantieri e nelle officine, pos
sono con maggiore facilità comprendere le neces
sità ed i bisogni dei lavoratori, applicando la for
mula mussoliniana : «
Andare verso il po/tolo
».
1
Littoriali del Lavoro hanno realizzato quest
unione indissolubile tra studenti ed operai, po
nendo, ancora una volta, a segno di tutte le con
quiste e di tutte le vittorie, la premessa delParatro
e del moschetto.
Riprende, con uguale, immutato ritmo, negli
opifici, negli stabilimenti, nelle officine, nei can
tieri, nei laboratori, nei campi, nei solchi delle fa
tiche e delle speranze, il lavoro.
Si raccolgono tutti gli orifiammi. scendono dagli
alti pennoni le insegne dei Littoriali del Lavoro:
*ale, da ogni lembo della Patria, il canto fragoroso
delle marchine e la silenziosa fatica di muscoli e
di cervelli: riprende nella maestà infinita di tutti i
suoi tempi, la meravigliota sinfonia d d lavoro ita*
liano: i giovanissimi camerati — rednei dai Litto
riali d d Lavoro — riprendono il proprio posto,
o n w f K .