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(Iella vita americana talvolta curiosi

talvolta paradossali, sovente però inte­

n t a n t i per la loro coraggiosa e sincera

intenzione «li affrontare, con desiderio

di critica, problemi sociali.

Forse con - Ritorna l'amore »— ancora

una volta il titolo italiano è di un gusto

assai discutibile — J. Cromwell si era

proposto uno scopo del

g e n e r e ,

ma poi

la delicata umanità che «lai racconto si

è sprigionata e che è dovuta ad un com­

plesso di sfumature e ili tocchi sapien­

temente distribuiti, ha preso il sopra\ -

vento e la piccola, giornaliera tragedia

di questa famigliola americana è diven­

tata storia adatta j>er ogni paese e clima.

Carole Lomliard e James Stewart

recitano con una ricchezza di mezzi

fatta di sfumature sapienti, di umanità

sincera e di naturalezza

veramente

amnure\ole che dobbiamo studiare atten ­

tamente come un modello ila imitare.

Preferiremmo non dover fare questa

osservazione, ma il tonfronto tra la

recitazione approssimativa e poco con­

vincente di molti nostri attori e la loro,

i r la suggerisce spontaneamente.

T E A

GLI ATTORI DI PROSA «FANNO

LA R IV IS T A .

Decisamente tra prosa e rivista sembra

non esserci una harriera molto alta,

visto che verso quest ultima gli attori

di prosa vanno tanto facilmente anche

se,

il piii delle volte. 11011 definitiva­

mente. Dobbiamo rallegrarci di questo

fa tto : Intendiamoci, ci sono due imuli

assai diversi ili effettuare questo sconfi­

namento. l e Fattore, anzi quasi sempre

Fattrice, di prosa che entra a far parte

di una compagnia di riviste già formata.

Onesta accoglie la nuova venuta a scopo

essenzialmente pubblicitario, la n i t ­

risce tra un Ivalletto ed una cantatina

affidandole scenette comiche, di gusto

talvolta dubbio, utilizzando la capacità

di adattamento, anche alle parti più

grottesche dell 'attrice, ma trascurando

le doti più significative di essa. Gene­

ralmente, all'infuon della cassetta, da

queste combinazioni non ci guadagna

nessuno. Non ne ha infatti vantaggio

I R 0

la rivista che resta, come gusto e come

intelligenza, pressa poco quello che era

prima e ci rimette Fattrice che si espone

alla curiosità del pubblico anche a sca­

pito della sua dignità artistica.

Assai diverso è invece il caso di una

compagnia di prosa che, tralasciando

il suo normale repertorio, recita una

rivista. Naturalmente questa è molto

diversa dalle solite riviste con comici,

subrette e ballerine poiché conserva di

esse stilo alcuni aspetti — impostazione,

stenografia e musica — e ne abbandona

invece gli altri. Nell'intenzione degli

attori, questo sjiettacolo vorrei>l»e essere

la rivista intelligente, a scopo modera­

tamente coreografico, sorretta dalle liat-

tute. dalle trovate e dai riferimenti ai

fatti ed ai costumi di attualità con tono

polemico, satirico ed umoristico.

Si tratta indubbiamente di cosa molto

più seria che non nel pruno caso che

abbiamo citato e che può avere delle

conseguenze interessanti ed utili. Natu­

ralmente. perchè la cosa rlesta, è indi­

spensabile il presupposto ili un buon

copione, steso tla jiersona capace e non

raffazzonato alla meglio tla gente che

di spinto non ne ha in abbondanza e

di cultura in misura insufficiente. Se

il presupp«»sto c e . ile riesce facilmente

uno spettacolo attraente, perchè indub­

biamente gli attori di prosa pt»ssono dare

un colore ed un rilievo particolarissimo

al lavoro appunto per k- loro doti arti­

stiche sviluppate, l-c tonseguenze utili

consistono, oltreché nello spettacolo

divertente che è rappresentato, nel­

l'affinamento del gusto del pubblico che

essi

con la loro recitazione determinano

e nell'impegno che negli attori «li rivista

possono suscitare a fare meglio.

Basta pensare al livello, quasi sempre

molto liasso tli questo importantissimo,

perchè assai diffuso, genere di produ­

zione teatrale, m ista o avanspettacolo

che esso sia. alla mancanza di gusto e

«li spinto che il più delle volte lo carat-

tenzza. per comprendere quanto possa

essere prezioso un miglioramento otte­

nuto dall'esempio, anche se «|uesto è

offerto «lalle compagnie «li prosa t Ite

preferiremmo impegnate in menti facili

imprese.

l'n 'a ltra importante conseguenza di

questo tentativo - thè per ora si può

definirlo cosi - sarà data dal nchiamare

l'attenzione degli auton drammatici sa

la possibilità di estendere, sia pur senza

modificarla completamente, la loro at­

tività produttiva Nascerà anche nel

settore autori una proficua gara di emu­

lazione e superamento che ridonilerà

a

tutto vantaggio tlel Teatro e ili colora

«he a teatro vanno nella speranza ti

riposare, divertirsi e. in certa qual lor

ma.

istruirsi.