Table of Contents Table of Contents
Previous Page  371 / 729 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 371 / 729 Next Page
Page Background

lmiiti

ristretti per

ragioni contingenti,

42

:

comples­

sivamente 76 p!.-ssi scolastici.

Pai punto di vista della capacità, questi plessi sco­

lastici hanno complessivamente 1160 aule, di cui nella

risposta ad una indagine del Ministeri' della Istruzione

Pubblica nel 193s. N6 sono considerate mediocri e

sf> disadatte.

Nel 1935 gli alunni iscritti sono 36.700, ossia

circa 32 alunni per aula, numero assai rispondente alle

esigenze igieniche e pedagogiche. Ma la popolazione

di Tonno che nel 1935 è di 645.441 persone, oltre­

passa 1 700.000 abitanti negli anni successivi e con

essa aumenta pure il numero di quella scolastica che

nel 1937 oltrepassa i 41.000, donde la sopra accennata

deficienza nel numero di posti alunno.

Rapporto fra numero della popolazione e quello degli

alunni iscritti alle scuole elementari municipali.

ANNI

HOPOIAZ. PRIS

1

NTE Al UNNI ISCRITTI

|<>

37

-

3

S

671.

SÓ7

4i.sr»

n>?K-?y

tHJOOIS

.)

1

OH)

x>

3

v

4

°

701. S$;'

40.

S

’ ft

1<>40-41

70

N

.72

1

4O.OX5

i'M i-

4

-

716.261

39

-K

3

Si noti poi che la città in questi pochi anni pre­

cedenti la guerra continua ad espandersi. Le nuove

abitazioni periferiche vengono quindi a trovarsi sempre

più distanti dall.- scuole che, d ’altra parte, sono c«v-

strette ad assumere - - con i comprensibili inconve­

nienti — 1111 numero di tanciulli supcriore alla loro

normale capacità. C i si allontana quindi sempre più

da quei limiti fissati come optimum per i compiti

pedagogici e da quelli igienici di altrettanta, se non

maggiore, importanza (Decreto 27 maggio 1940,

11. S75).

Sala medica di una iruola elementare di Torino

II

Scuola «Duca degli A b run i» - piscina «coperta

Dal punto di vista qualitativo vediamo adottato

nelle ultime costruzioni scolastiche quel tipo di edi­

ficio le cui linee fondamentali sono state dettate da de­

cenni di esperienza e riassunte nel Decreto Ministe­

riale 4 maggi*' »n?s: da 10 a 30 aule a seconda della

località più o meno periferica e popolosa, da una a

due palestre per ginnastica con i relativi spogliatoi e,

dove è possibile, la piscina scoperta. L ’edificio scola­

stico tipo e inoltre dotato di sale per le visita medica,

por la biblioteca, la direzione, la segreteria e convegno

degli insegnanti; di alloggio per il custode, e di aule

speciali per insegnamenti particolari come: disegno,

economia domestica, ecc.

Degli edifici scolastici torinesi p.Khi però corri­

spondono alla totalità (scuola Duca degli Abruzzi) od

alla quasi totalità (scuola Duca d ’ Aosta) dei requisiti

della scuola tipo.

Una relazione del Provveditore degli Studi sulla

situazione edilizia delle scuole elementari diretta al

Podestà di Torino in data 12 luglio 1935, denuncia

i lavori di m aggior urgenza. È un esame che tiene

conto delle deficienze che si sono manifestate in quegli

anni e via via aggravate nei confronti dcH’istruzionc

primaria della popolazione e che, necessariamente,

data la comunanza di sede per alcune scuole di vario

grado, illustra anche altre deficienze in altri settori

scolastici. In considerazione di queste molteplici defi­

cienze, nel 1937 il Servizio Tecnico Municipale affron­

tava il problema edilizio scolastico con un duplice

programma :

il) riattamento degli edifici non più rispondenti

alle nuove esigenze, c dotazione: di sale per la visita

medica, di impunti igienici c di riscaldamento mo­

derni, di refettori, di cucine e di doccic:

b)

costruzione « ex novo » di edifici scolastici.

3