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Decreto del prefetto del Dipartimento deU’Eridano per U chiusura del Monte di Pietà della Compagnia

(8 meuidoro itf’ - 27 giugno 1801).

— il Co llegio Nobili Convittori, per l’istruzione

dei giovani di condizione ri vile;

— l’ A lbergo della Carità (attuale A lbergo di Virtù),

per l’istruzione artigiana, iniziativa veramente sen­

tita e utile nello Stato Sabaudo, a proposito della

quale riferisce con entusiasmo il Thesauro: « Si videro

subito con marauiglia della Città per tutte le sale e

portici... nascere Ordigni, sorgere Telai, girar Filatoi:

chi carminare, chi innaspare, chi tessere, fabbricando

nastn, panni, velluti e riccami »;

— lo Spedale degli Infermi, annesso in primo

tempo alla suddetta scuola professionale, per soccor­

rere mendichi non atti al lavoro e infermi, divenuto

poi l’Ospizio di Carità;

— la Congregazione dell’Annunziata, ecc.

Ma in special modo la Compagnia si preoccupò di

soccorrere i poveri costretti ai prestiti, che lasciavano

«nelle mani a’ prestatori le lor povere masserizie, le

vesti, i letti e le cose più necessarie alla loro vita *, e

ottenuta licenza dal Papa Gregorio XIII con Bolla

i° marzo 1579 e dal duca Emanuele Filiberto con re­

scritto 23 dicembre 1579, provvide a ricostituire il

Monte di Pietà, dettando regole minute per l’eser­

cizio gratuito e più efficace del credito pignoratizio.

IV