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Antonio Rabbini,

Mappa originale del Comune di Torino

, detta “Catasto

Rabbini”, 1866. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Rabbini

, f. XVII.

Il borgo, al di là della ferrovia di Novara, è strutturato su di un

impianto viario che ha come asse principale la via San Donato,

alla quale si affianca verso nord la pressoché parallela via Carena,

entrambe solcate dalla via Balbis che poi si biforca in via Bonzanigo.

In questo settore risulta già abbastanza consistente l’edificato

e altrettanto quello (segnato più in chiaro) che si presume in

progetto. Particolarmente compatto appare il costruito in linea

lungo via San Donato sino all’odierna via Vagnone sul fronte nord-

orientale, mentre sul fronte opposto termina presso la chiesa

parrocchiale in costruzione (1867); nell’isolato successivo oltre

l’odierna via Saccarelli, è già in parte edificato il complesso del

futuro istituto Faà di Bruno con la chiesa di Santa Zita (1866).

Pianta Geometrica della Città di Torino alla scala di 1:10.000 con tutti gli

ingrandimenti eseguiti od approvati ed in corso d’approvazione

(1868). ASCT,

Tipi e disegni

, 64.5.11/B.

Uno dei piani di ingrandimento della città, approvati con un unico

R.D. del 27.12.1868, interessa pesantemente il borgo nel settore

tra corso Principe Oddone, corso Francia, via Vagnone e via Pi-

nelli, con piccole appendici sul fronte dei due corsi. Il nuovo re-

ticolo viario annulla di fatto il precedente come l’antica strada di

San Rocchetto, già bisettrice tra via San Donato e corso Francia. Il

nuovo sistema viario si imposta infatti sull’asse stradale in prolun-

gamento di via Garibaldi (oggi via Cibrario) che media l’organizza-

zione a scacchiera tra i preesistenti assi stradali di corso Francia e

via San Donato.

RIFERIMENTI ICONOGRAFICI

Giovanni Battista Sappa,

Ville impériale de Turin

, in

Département du

Po, Arrondissement Communal & Canton de Turin, Plan géometrique de

la Commune de Turin, Levé en exécution de l’arrêté du 12 Brumaire an II,

Terminé le 12 Nivose an XIII

, 1804-05. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Francese

,

Torino

, ff. 8, 13.

Il toponimo non risulta identificabile e l’area occupata dal bor-

go va individuata sostanzialmente tra il tracciato della grande

via di Rivoli (oggi corso Francia), sulla mappa definita

Chemin de

Montcenis à Turin

e il tracciato in due segmenti del

Chemin de

Colegno à Turin

. In corrispondenza del segmento più vicino alla

vecchia cinta della città, in fase di smantellamento, si riconosco-

no le aree più produttive, connotate da un blocco di

Moulins

e

da una

Manufacture de Fayences

presso lo sbocco occidentale.

L’area appare sostanzialmente a vocazione agricola, con ampi

campi e prati.