

Veduta esterna del Caffè Nazionale.
Incisione in legno, in «Il Mondo illustrato», a. I, n. 52, 27 dicembre 1847 ,
p . 832 (Torino, Biblioteca Civica).
E i salotti? Passata la grande ondata del 1848-49 tornarono in auge come prima,
anzi più di prima, nel successivo «decennio di preparazione». Naturalmente, a unità
realizzata e dopo il trasferimento della capitale, accompagneranno anch'essi, con la
loro parabola, le vicende della società e della cultura italiana, il suo lento divenire di
massa nei primi decenni del Novecento, la crescente specializzazione culturale in
luogo della tendenza ancora enciclopedica che aveva caratterizzato le conversazioni
nella prima metà del secol0.3
5 .
Intanto il ruolo e il peso delle
élites
borghesi diverranno sempre più evidenti, e più
diffuse l'imitazione e l'assimilazione di comportamenti aristocratici. CosÌ nel 1907,
negli stessi anni degli studiosi - già incontrati - impegnati ad accreditare un unico
modello di salotto italiano, quello patriottico-romantico quasi sempre aristocratico,
in
una Torino della folla e delle merci del decollo industriale, il delicato distacco ironico
di un poeta consegnerà alle generazioni future la rappresentazione indimenticabile del
salotto risorgimentale. Come Massimo d'Azeglio aveva creato lo stereotipo affettuosa–
mente negativo di un incerto salotto aristocratico della Restaurazione, cosÌ Guido
Gozzano affiderà ai posteri un improbabile per il 1850, storicamente parlando, salotto
borghese della provincia piemontese. Quella di Gozzano sarà piuttosto la proiezione
all'indietro, sotto il segno della memoria familiare, di un modello di salotto non più
luogo di formazione dell'opinione pubblica ma rappresentazione dell'intimità della
famiglia, messo a punto da varie generazioni di borghesi; un salotto a imitazione del
decorativismo dell' alta borghesia, simbolo di raggiunta ascesa sociale ma anche di tar-
35 ANGELO D'ORSI ,
Professori in salotto. Dimore bor–
ghesi e scambi intellettuali nella Torino a cavallo dei due
secoli
e ANNARlTA COLTURATO,
Salotti e società musicali a
Torino nel secolo scorso,
entrambi
in
CENTRO DI STUDI
SULL'ARCO ALPINO OCCIDENTALE,
Accademie, salotti, circo–
li nell'Arco alpino occidentale. Il loro contributo alla for-
mazione di una nuova cultura tra Ottocento e Novecento,
a
cura di CLAUDIA D E BENEDETTI, Torino, Cen tro Studi
Piemontesi,
1995;
ALBERTO ARNULFl,
Vita Torinese,
G IU–
SEPPE GLORIA,
l circoli,
VALENTINO CARRERA,
l caffè,
tutti
in
Torino 1880,
Torino, Roux e Faval e,
1880,
reprint
Torino 1880,
T orino, Bottega d'Erasmo,
1978,
voI.
L
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