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Dal Pozzo, presenta il progetto di un'associazione per la

diffusione della lingua italiana.

Op.,

20-3.

19 - Un supplemento straordinario dell'«Opinione»

riporta nell'articolo di fondo, dal titolo

Torino

19

marzo,

le prime notizie dell'insurrezione di Milano

(18

marzo).

L'articolo presenta larghi spazi bianchi, imposti dalla

censura.

Op.,

19-3.

- A causa delle notizie sugli awenimenti di Milano e

di Vienna, il Consiglio dei ministri, convocato da Carlo

Alberto, adotta due prowedimenti: l'invio di un corpo

d'osservazione di

30

mila uomini, sulla frontiera orienta–

le, e l'istituzione di depositi a Chivasso, Casale e Novi

per accogliervi i numerosi volontari che si offrono a

sostegno dell'esercito di linea. Verso le 15 il marchese

d'Azeglio comunica alla folla queste determinazioni, che

sono accolte «con grido universale di entusiasmo».

G.P.,

20-3, 21-3;

Ris.,

20-3;

M ilI.

,

25-3.

- È

pubblicata la legge elettorale del regno, datata

19

marzo.

Mi/I. , 25-3.

20 - Sono convocati per il 17 aprile i collegi elettora–

li per l'elezione della Camera dei deputati. E fissata la

prima riunione del Senato e della Camera il 27 aprile.

Op.,

20-3.

- Ottocento uomini della milizia comunale prowiso–

ria si riuniscono, sotto una fitta pioggia, nella piazza

Emanuele Filiberto per salutare il secondo reggimento

di

Pinerolo in partenza per la frontiera. Dopo aver sfila–

to davanti alla cancellata reale, il reparto della milizia si

scioglie in piazza San Carlo.

Ris. ,21-3.

- G li studenti, riuniti nel cortile dell'Università ,

chiedono la chiusura dei corsi per potersi armare e cor–

rere in aiuto

ai

milanesi insorti.

Op.,

20-3;

Ris., 21-3.

- Assembramenti si formano in vari punti della città,

arringati da oratori improwisati; si aprono spontanea–

mente sottoscrizioni per i lombardi e per formare batta–

glioni di volontari.

Op.,

20-3.

21

-

TI

ministro degli Esteri riceve una delegazione

di torinesi, desiderosi di avere notizie sui fatti di Milano

e promette loro la pubblicazione

di

un bollettino infor–

mativo.

Op.,

22-3.

- Gli studenti ottengono la chiusura dei corsi univer–

sitari a tempo, senza perdere l'anno.

Op.,

22-3.

- Radunatosi davanti al palazzo dell'Università, un

grosso gruppo di studenti si dirige verso il deposito di

Chivasso, dove si accolgono i volontari. Li hanno prece–

duti 150 israeliti torinesi.

Ris.,

21 -3;

Op., 22-3.

22 -

Dopo aver sfilato davanti al re in piazza Castel–

lo, e ricevuti gli onori della milizia comunale in piazza

Emanuele Filiberto, il reggimento Guardie parte per

Novara salutato dagli applausi della folla e da ewiva al

re.

G.P.,

22-3;

Mi/I. , 25-3 .

- Inizia un triduo nella chiesa di San Domenico a

favore dei lombardi; grandissima affluenza di donne.

Op.,

23 -3;

Ris., 23 -3.

23 -

La folla si raduna davanti all'albergo Europa,

essendosi sparsa la voce, infondata, che il duca e la

duchessa di Parma, allo ntanati dal loro stato, erano

giunti a Torino, da dove i manifestanti intendono cac–

ciarli. Mentre si conclude la manife tazione giungono le

prime notizie della liberazione di Milano.

Rù. , 24-3.

24 -

Al

mattino è pubblicato il proclama di arlo

Alberto ai popoli della Lombardia e della Venezia

(23

marzo) , che annuncia l'entrata dell'esercito sardo in ter–

ritorio lombardo, con la bandiera tricolore italiana su

cui è sovrapposto lo scudo di Savoia. Grande dimostra–

zione cittadina sotto

il

balcone del Palazzo Reale, dal

quale si affaccia il re, che ha al fianco i figli e i ministri.

Op.,

24-3;

Ris.,

24-3, 25 -3.

- Verso mezzogiorno, nel Duomo, alla presenza del

re e delle massime autorità dello Stato, del Corpo muni–

cipale, dell 'Università, e di un «numero indicibile di

gente d 'ogni condizione», l'arcivescovo Fransoni in

pontificale intona, mentre rimbombano le salve dei can–

noni, il

Te Deum

per la vittoria dei milanesi.

TI

pubblico

è freddo verso l'arcivescovo. Successivamente, in piazza

Castello ,

il

re passa in rassegna la milizia comunale

prowisoria, e s'inoltra fra la folla esultante.

G.P. ,

24-3;

Op.,

25-3;

M.

ili.

,

1-4.

25 - TI

governatore della Divisione di Torino apre gli

arruolamenti dei volontari, piemontesi, italiani e stranie–

ri, per tutti i corpi dell'esercito regolare.

Op.,

27-3.

- Alle ore

9,

nel caffè di Piemonte, i commercianti

torinesi , per iniziativa dei banchieri Carlo Schioppo e

Ignazio Casana, deliberano che ai commessi e ai giovani

di negozio che vorranno arruolarsi nell 'esercito saranno

conservati il posto e la paga maturata, purché riprenda–

no il lavoro entro l'anno.

Op.,

25-3;

Ris., 25-3.

26 -

È

aperta la sottoscrizione per un prestito straor–

dinario di

13

milioni di lire.

Op.,

27-3.

- Alla sera, acclamato dalla fo lla, mentre piazza

Castello, contrada di Po e piazza Vittorio Emanuele

sono splendidamente illumin ate, Carlo Alberto parte

per Alessandria per assumere il comando delle truppe

che si accingono a entrare in Lombardia.

G.P.,

27-3;

Ris.,

27-3;

M.ill.,1-4.

28 - Corre voce che l'arcivescovo Fransoni sia parti–

to da Torino e dalla provincia torinese. Effettivamente

partirà il giorno seguente.

G.P.,

28-3;

Ris.,

29-3, 31 -3.

29 -

Nel Palazzo comunale sono aperti i registri per

l'iscrizione nelle liste elettorali.

Op.,

30-3.

- È

pubblicato il decreto con cui Carlo Alberto con–

cede l'emancipazione agli israeliti, e la loro ammissione

ai

diritti civili.

Op.,

1-4.

-Impressione in città per i segni non comprensibili

comparsi nella notte su molte abitazioni. I timori di

qualche mena eversiva sono fugati dalla scoperta che i

segni sono stati fatti da un incaricato delle collette per

l'Ospizio dei catecumeni.

Ris. ,3 1-3.

- Verso le ore 14 giunge a Torino il principe Euge–

nio di Carignano, nominato luogotenente del re durante

l'assenza di Carlo Alberto.

G.P.,

29-3.

XIX