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Tra le partecipazioni di artisti di area accademica piace ricordare per prima quella di

Carlo Felice Biscarra, figlio di Giovanni Battista. Rappresentante autorevolissimo del–

l'istituzione e, più in generale, della cultura torinese per oltre un trentennio, all'esposi–

zione del 1849

il

Biscarra, allora ventiseienne, espone un 'opera di argomento patriotti–

co,

il

Bersagliere f erito,

tra i primi esempi di pittura risorgimentale prodotti a Torino

13 .

Purtroppo perduto ma noto attraverso una traduzione litografica

l 4

esso appare ispi–

rato agli allora attualissimi eventi bellici conclusi con la sconfitta di Novara, come vor–

rebbe alludere

il

titolo completo che recita :

Il volontario bersagliere f erito, che col dito

intriso nel proprio sangue scrive sul sasso che lo sostiene: Viva Italia.

IJ

Sul versante dell 'illustrazione politica una divertente

immagine dell'ambiente accademico torinese ci

è

offerta

da una vignetta

dell'Album autobiografico

di Carlo Pittara

e Casimiro Teja (Torino, Galleria Civica d 'Arte Moderna

e Contemporanea) dal titolo

lniziazione pittorica,

del

1848·49: due allievi (il maggiore abbigliato

en artiste)

con

gli arnesi del lavoro salgono la scala - tuttora funzionante

- che dal cortile portava all 'Accademia del nudo e alla

Scuola di pittura, entrambe segnalate da vistosi cartelli

mentre altre scritte inneggiano a Carlo Alberto e a Pio IX.

14

Si veda MARIA MIMITALAMBERTI

in

E.

CASTELNUOVO

e M. ROSCI (a cura

di) ,

Cultura

cit., II, p. 65 1, scheda 752.

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