

GIOVA NI BATTISTA BISCARRA ,
La prolnulgazione del Codice Albertino.
Olio su tela, 1840 (Corte d'Appello di
Torino, aula di udienza deLla l Sezione civile).
Del quadro è data la seguente
Descrizione:
«Nel luogo più distinto si vede S.M., vestita con manto Reale su
un Trono ,Idorno delle sabaude militari insegne; avente alla destra
i
due Reali Duchi, suoi Augusti Figliuoli;
alla sinist ra il Sereniss imo Principe di Ca rignano, po i S.E. Monsignor Arcivescovo , l'Ecc.
ma
Maresciallo
Gove rnatore, Decano dei Cavalieri dell 'Ordine Supremo; e di nuovo alla destra i tre Grandi e le altre prima–
rie cariche di Co rte. La posizione di S.E. il Conte Della Torre trovasi ad un tempo vicino al Re e a capo del
Cons iglio di Stato ; appresso vengono i tre Presidenti delle varie Sessioni, a cui presedono: subito dopo i Con–
siglieri di Stato, e davanti i più anziani. S. M. al zata dal Sovrano Seggio, stende la regale Sua destra in atto di
comandare l'osservanza del Codice, che S.E. il Conte Barbaroux, Guardasigilli, sorregge, e presenta ai Magi–
strati Supremi del Senato, e della Camera ; i due primi Presidenti sono inclinati con atto devoto e riconoscen–
te come per riceverlo, e promette rne l'eseguimento. Dietro ai primi Presidenti seguono i Presidenti, e Capi
d'Ufficio. i Senato ri , e collaterali , e i membri della Commissione di Legislazione nominata dal Re.
li
fondo
del quadro rappresenta una grande aula, ove in alcune nicchie miransi i busti degli immortali Principi
Regnan ti , che diedero paterne leggi allo Stato; p. e., Amedeo VIII, Emanuele Filiberto, Vittorio Amedeo II e
Carlo Emanuele Il
I.
Havvi da un lato neLlo sfondo una loggia, sostenuta da un collonato, ed una porta con
gradinata, dove, oltre un araldo con la sua tromba , il quale pare aspetti il cenno della pubblicazione, si scorge
una moltitudine di popolo, ivi acco rsa per partecipare alla gioja di sì fausto, e memorabile avvenimento»
(ASCT ,
Collezione 5imeom,
D 1213 , ms. allegato).
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