

un quadro di sintesi aggiornato, raffinato e comprensibile a un largo pub-
blico, degli sviluppi, dei contatti e dei prestiti culturali di una città che
supera la stanca ricettività che l’aveva caratterizzata nel Trecento con
un nuovo dinamismo culturale inserendosi, non sempre organicamente,
nel clima culturale umanistico e classicistico-rinascimentale.
Se la ricostruzione storica che il volume propone ha un’ambizione in
qualche modo globalizzante, l’iter di lettura che si propone non tiene
conto di gerarchie storiografiche prestabilite. Il lettore è condotto via
via a fare la conoscenza della città e dei suoi problemi a partire dall’or-
ganizzazione dei suoi spazi urbani e del suo territorio, finemente rico-
struiti da Maria Teresa Bonardi e da Aldo A. Settia, dei suoi problemi
economici, dei suoi assetti sociali e istituzionali, della sua vita religiosa
e culturale. Infine, guidato da Rosanna Roccia, egli è invitato a ritor-
nare a uno sguardo d’insieme della città, dopo tante trasformazioni che
ne hanno fatto una capitale regionale, seguendo le valutazioni, le infor-
mazioni e le impressioni di quei viaggiatori e di quei diplomatici che, fra
Medioevo ed età moderna, l’hanno conosciuta da vicino.
L’auspicio di chi ha curato e lavorato al volume è quello di aver de-
lineato con chiarezza e dovizia di particolari due momenti della storia
della città, quello trecentesco e quello quattro-cinquecentesco, che fino
a qualche lustro fa ancora apparivano al ricercatore avvolti per lo più
nell’oscurità: tanto da accreditare, come voleva la tradizione storiogra-
fica, all’opera quasi esclusiva di Emanuele Filiberto la nascita di Tori-
no capitale, che, pur robustamente riplasmata nel secondo Cinquecen-
to, si era invece sviluppata a partire dai primi decenni del secolo prece-
dente
13
. La speranza, forse più personale, del curatore è che il volume
possa costituire un nuovo punto di partenza, assai più avanzato di un
tempo, per più dettagliate indagini, suggerite proprio dai risultati rag-
giunti. Il lettore benevolo vorrà scusare eventuali diverse intensità di
approfondimento dei singoli temi, inevitabili in qualunque impresa cul-
turale collettiva.
rinaldo comba
Torino 1280-1418 / 1418-1536: due modelli di città
xxv
13
Cfr.
r. comba
e
r. roccia
(a cura di),
Torino fra Medioevo e Rinascimento. Dai catasti al pae-
saggio urbano e rurale
, Torino 1993.