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Borse di studio" Ing. Mario Vicary " (di lorde L. 4150

ciascuna),

(Autorizzate con R . D.

3

novembre

1939,

n. 1818).

ART. 1. - Presso il

R.

Politecnico di Torino è istituita una Fon–

dazione intitolata

«

Borse di st udio ing. Mario Vicary

»,

la quale trae

origine dal testamento olografo con r elativi codicilli e allegati del

18 marzo 1926, del gr.

uff,

ing. Mario Vicary , depositato e pubblicato

il

30 ago sto 1927, in atti del dotto Michele Valente, notaio in Torino.

ART. 2. - Il patrimonio della Fondazione

è

costituito dal capitale

nominale di L. 241.400, in titoli del prestito Redimibile 3,50 % deri–

vante dalla v endita delle 300 azioni della Società Italcementi di Ber–

gamo legate a favore del R. Politecnico di Torino dal gr.

uff,

ing. Mario

Vicary,

Detti titoli sono intestati alla Fondazione

«

Borse di st u dio ing.

Mario Vicary

»,

ART. 3. - La Fondazione ha sed e .presso il

R.

Politecnico di

Torino ed è amministrata dal Con siglio di Amministrazione del Poli–

tecnico.

ART. 4. - La Fondazione

«

Borse di studio ing. Mario Vicary »

ha lo .scopo di conferire, col r eddito del suo patrimonio, due borse

di studio annuali a favore dei giovani di nazionalità italiana, nati a

Torino od a Garessio, i quali posseggano ottimi requisiti scolastici e

morali e siano di disagiate condizioni economiche .

ART. 5. - I predetti giovani dovranno seguire i Corsi del

R.

Poli–

tecnico di Torino per conseguire la laurea in Ingegneria Civile od

in Ingegneria Industriale, sottosezione .Chimica od Elettrotecnica.

ART. 6. - Le borse di studio sono messe, ogni anno, a concorso

e ad esso possono prendere parte gli allievi regolarmente iscritti a

corsi di applicazione della Sezione di Ingegneria Civile o della Sezione

di Ingegneria Industriale (sottosezione Elettrotecnica o Chimica).

ART. 7. - Gli allievi aspiranti alle predette borse di studio

dovranno presentare alla Direzione del R. Politecnico domanda in

carta legale entro il 30 dicembre, corredata dei seguen t i documenti:

a)

atto di nascita;

b)

certificato di cittadinanza italiana;

c) stato di famiglia rilasciato dal Comune di residenza del

concorrente;

d)

certificato . dell'ufficio di strettuale delle imposte dirette atte–

stante i r edditi della famiglia del concorrente.

ART. 8. - Il concorso è giudicato dal Con siglio delle Facoltà di

Ingegneria su proposta e relazione motivata di una Commissione

nominata dal Direttore

«

pro tempore

»

del R. Politecnico di Torino

e composta dal Preside e da due professori ufficiali della Facoltà st essa.

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