

2. Demo grafia.
Demografia ed urbanisti ca - L'individuo c la collettivit à.
St ato della popolazione - Consiste nza quantitativa: popolazione censit a e cal–
colata ; accentramento, densità, affollamento; fami glie e convive nze - Struttura qu a–
litativa della popolazi on e; attività economiche della popolazione.
1I1ovimento della popolazione: na tura le e migra to rio: in crementi, t assi, diagr ammi
- Lo spopolame n to e l'inurbamento; cause, effetti e rimedi ; l'equilibrio tra ag ricoltura
ed industria; dece nt ramento in dustriale - Previsioni sulla popolazi one futura.
3. La sistemazione
d~li
an tichi centri cittadini.
Importanza cd urg enza della soluzione del problema - Provvedimenti adottati:
sve ntrumento, diradamento, decentramento, rinucleamento: critica dei va ri provve–
dimenti e loro applicazion e - Importazione di un piano particolareggiato di un antico
cen tro : doc ume n tazione; provvediment i este rni ed interni ai centri.
Del risanamento conservativo.
4. Elementi di composizione urban ist ica.
Le abitazioni: come colloc are un'abitazione rispetto ad un 'altra in funzione
delle loro altezze, dist an ze, ori entamenti e in funzione della strada.
Dati sinte tici su aree, volumi, vani ed abitanti di un 'abitazione: den sità edilizie
e demografiche di vari tipi di resid enze inten sive ed este nsive - Calcolo d el fabbisogno
ed ilizio di una popolazione.
Quarticr e residenziale - Istituzioni e servizi: cen tri religiosi, sociali, amminis t ra –
tivi , eultu ra li-sco lastici, sanitari-assistenzia li; commerciali: aree libere, ecc. - Crite ri
top ogr nfici e demogr afici per il lor o pr oporzionamento e di stribuzion e nel quartiere.
Qu ar t ier e indus triale.
Istituzioni e servizi per una città.
Viabilità e :trasporti inte rn i ed este rn i.
5. Piano regolatore gene rale comuna le.
Cara tteristiche genera li di un centro abi tato: sicurezza, salu britù, facilità di
comunicazioni, individualità.
Schemi di eittà: ortogonali, radiali e loro varietà - Sche mi di amplia me nti urbani.
Importazion e di un pian o regolatore - Document azione per la red azione di un
pia no regionale, inte rcomuna lc c comunale - Sche ma della viabilità princip ale (cir–
convallazioni, t angen ziali , di pene trazione e in terne) e dei servizi di trasporto pub–
blici - Destinazione di zone : resid en ziali , per istituzioni colle ttive, indus triali, aree
lib ere ed ag ricole.
6. Legislazione urbanistica cd illust ra zionc di piani approvati (ciclo di Iczioni
tC?nute dall'assist ente Prof. G. p. Viglia no) .
Piani di amp liamento e di risanamento nella legge n. 2359 del 1865 - La legge
urb anis tica n. 1150 del 1942 - Preeedenti: l' or din amento statale dei servizi urban ist iei
e l'attuazione della d isciplina urbanist ica.
Piani te rri to riali di coordinamento in relazione ai piani reg iona li di sviluppo .
Il piano regolatore genera le comuna le - F ina lità, estensione, contenuto, seco ndo
la legge, le circo la ri ed il pensiero degli studiosi di urbanist ica - Gli elabora ti e le norme
d'attuazione - Dei eonce tti di zon e ed indici di sfru ttame nto edilizio • Illustrazion e
delle singo le zon e - Piani intercomunali - Conce tto dell'intercomunalità seco ndo la
legge e l'inter pretazione degli studiosi d'urbanistica - Pi ani di aree me tro politane, di
aggregati di cen tri minori e di va lle.
Es perie nze recenti - Visita degli allievi all'Ufficio Studi del piano rcgo lato re inter–
comunale di Torino.
Pi an i particolareggiati di attuazione - Ela bora ti, norme d'attuazione - Programmi
di fab bricazione - Elementi cost it ut ivi - Ese mpl ificazione - Es posizione e critie a di
pia ni regolator i regionali, intercomun ali, 'comunali e pa rticolareggiati.
489